di Nicola Caprioni Giampaolo Pansa, uno stimato giornalista “di sinistra”, vicedirettore de “La Repubblica”, allievo di Alessandro Galante Garrone, improvvisamente, nel 2001, scrive un libro “il sangue dei vinti”, nel quale assevera tutte le più volgari falsità dell’armamentario neofascista contro i partigiani e la resistenza. Pansa inizia così un ciclo durato 20 anni. Continua a...