di Michele Martelli Nell’immaginario bestiario politico italiano, nell’ultimo ventennio dominato dalla figura del «Caimano», mostro dalle fauci tritatutto ora dormiente, qualcuno ha avvertito che qualcosa mancava, qualcosa di paradossalmente semplice, quasi tautologico, alla portata di tutti: quel qualcuno è Luca Morisi, il fantasioso spin doctor informatico di Matteo Salvini, il «Ministro degli Esterni», come è...