C’è un termine ricorrente, quasi magico, che riempie i giornali e la bocca dei tanti imbonitori televisivi sempre alla ricerca di novità come fossero nuovi prodotti da consumare. E’ la primavera araba – in realtà, sbocciata nell’autunno-inverrno del 2010-2011 – che sembra influenzare tutto ciò che sa di movimentismo giovanile, e non solo. Siamo però...