di Davide Milosa, il manifesto, 29 marzo 2009 Ogni mattina, cascasse il mondo, salgono i pochi gradini del palazzo di Giustizia di Milano, prendono l’ascensore e si fermano al quarto piano, quello della Procura. Entrano in uffici che rigurgitano carte, informative giudiziarie, brogliacci di intercettazioni. Loro annotano, confrontano, evidenziano, ascoltano. Per tutto il giorno non...