di Fabrizio Tassi, da cineforum.it Afferrare l’istante irripetibile, o anche solo accarezzarlo per un attimo, quel momento in cui appare la verità invisibile di un’emozione, di un uomo. Il tempo interiore della tenerezza e quello della paura, la malinconia, che qui è dolce e là amarissima, la gioia fugace, la dolorosa coscienza del limite, dell’errore...