di Giona A. Nazzaro A cosa assomiglia oggi un cineasta di “regime”? Una volta, a torto o ragione, questa etichetta ingombrante se la portava addosso Sergej Fëdorovič Bondarčuk, regista accusato di propagandare l’estetica monumentale post- Andrej Aleksandrovič Ždanov del regime sovietico. Il genere era inconfondibile: racconti bolsi, sovente tratti dai classici della letteratura, ridotti a...