04.10.08 – A Vicenza domenica sarà festa democratica
"Voglio ringraziare quanti ci hanno espresso la loro solidarietà e ci hanno sostenuto nella richiesta di consentire alla popolazione di Vicenza di poter esprimere la sua opinione sul raddoppio della base militare americana",più o meno con queste parole ci ha accolto questa mattina il sindaco Achille Variati, del PD, al quale abbiamo confermato l’impegno della associazione articolo 21 e di tanti altri movimenti, siti e blog (tra questi MicroMega che alla consultazione di Vicenza ha dedicato uno speciale), che non intendono rassegnarsi al principio di censura e al triste spirito dei tempi.
Il consiglio di Stato, come è noto, ha negato al comune la possibilità di organizzare un referendum consultivo. Siamo abituati, a differenza di tanta parte della destra, a rispettare le decisioni della magistratura, ma ci corre l’obbligo di notare che tale decisione è stata assunta nel pieno di una offensiva condotta, in prima persona, dal medesimo Berlusconi. A parti rovesciate le urla sarebbero giunte sino al cielo. Di fronte a questa decisione il sindaco, il comitato "No dal Molin", e tante altre associazioni del volontariato e della società civile, la Cgil, la Tavola della Pace, per citare solo alcune sigle, hanno deciso di scegliere la strada della legalità e dell’impegno civico, promuovendo un referendum autogestito. La consultazione sarà condotta nel più rigoroso rispetto della legge elettorale. Si potrà votare dalle 8 alle 21 di domenica 5 ottobre. Sarà una vera e propria "festa della democrazia".
Siamo andati a trovarli non solo per ringraziarli, ma anche per chiedere a tutti i media nazionali di restituire ai cittadini almeno il diritto alla parola, di far conoscere le loro opinioni, di far udire le voci e vedere i volti di un pezzo di Italia che non intende rassegnarsi al pensiero unico dominante.
I cittadini di Vicenza che organizzano il libero voto, le ragazze e i ragazzi che sfilano a Caserta contro la camorra e il razzismo, ci fanno davvero sperare che, nonostante tutto, la nottata possa davvero passare.
Giuseppe Giulietti
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