08.11.08 – 10 dicembre, liberiamo la Rai
Il presidente dei senatori della destra, Maurizio Gasparri, in una lunga intervista rilasciata oggi al quotidiano il “Giornale” (di proprietà della famiglia Berlusconi) ha pensato di recitare la parte dell’agnello e di fingersi sdegnato per il manifesto del PD, sul quale, accanto alla sua foto, comparivano le incredibili affermazioni da lui medesimo rivolte al presidente Barak Obama. In quella dichiarazione, amabilmente e carinamente come direbbe un suo superiore, Gasparri annunciava al Mondo che il gruppo terroristico “Al Qaeda” avrebbe brindato per la vittoria del presidente “abbronzato” per usare anche in questo caso una espressione carina usata dal suo superiore. Queste frasi hanno fatto inorridire il mondo civile e tanta parte della stampa internazionale. In Italia, invece, la polemica si è scatenata contro il manifesto del PD, che detto per inciso non ci è particolarmente piaciuto. Alcune delle principali edizioni dei TG pubblici e privati hanno dato più risalto alla finta indignazione di Berlusconi, di Gasparri e camerati vari che non alle gravissime affermazioni da loro rilasciate contro Obama. Peraltro lo stesso Gasparri ed altri esponenti della destra, negli ultimi anni hanno rilasciato dichiarazioni, stampato manifesti e promosso campagne di aggressioni sui media di famiglia che di volta in volta hanno puntato a sfregiare, tra gli altri, il presidente Scalfaro, Rita Levi Montalcini, Idro Montanelli, Enzo Biagi, l’intero movimento degli studenti e degli insegnanti, tutta la Corte Costituzionale, tutti i magistrati, singoli professionisti che combattano la mafia, i sindacati e l’elenco potrebbe continuare per ore e ore. Quello che è accaduto ieri è il frutto di una operazione politica e mediatica studiata a tavolino e realizzata nei media di proprietà di “Re Silvio”. Nei prossimi giorni il disegno sarà ancora più chiaro quando Berlusconi assumerà il controllo diretto della Rai, realizzando il polo Rainvest e tenterà di espellere dal video tutti quei temi e tutti quei soggetti sociali che siano espressione del malessere sociale che sta ormai dilagando in tutta l’Italia. Il governo non riesce a risolvere i problemi politicamente e per questo tenterà di oscurarli mediaticamente.
Di fronte all’assalto imminente non è possibile restare spettatori passivi o distratti. Per queste ragioni ci fa particolarmente piacere segnalare, anche su questo blog la proposta di iniziativa nazionale che è stata lanciata oggi a Roma da Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della Pace, una delle anime della Perugia/Assisi, che ha lanciato l’idea di convocare a Roma, il prossimo 10 dicembre, davanti al cavallo di Viale Mazzini una grande iniziativa per rivendicare la dignità, la libertà e la qualità da parte di una Rai sempre più umiliata ed oltraggiata. Qualche giorno fa un gruppo di squadristi ha fatto irruzione in via Teulada per intimidire ed impaurire i cronisti di “Chi l’ha visto?” che avevano osato illuminare le violenze compiute dai fascisti in piazza Navona, altrove vergognosamente oscurate. La marcia del 10 dicembre sarà l’esatto contrario ed esprimerà la speranza e la volontà che la Rai non possa più diventare preda degli squadristi esterni ed interni ai palazzi di Viale Mazzini.
Chiunque volesse saperne di più o dare la sua adesione lo potrà fare attraverso il sito della Tavola della Pace o di Articolo21.
Giuseppe Giulietti
MicroMega rimane a disposizione dei titolari di copyright che non fosse riuscita a raggiungere.