10.01.09 – Tutti ad Assisi per la pace in Medioriente
Qualche giorno fa vi avevamo annunciato la prossima convocazione di una iniziativa nazionale contro la guerra promossa dalla Tavola della Pace: si svolgerà ad Assisi sabato 17 gennaio nei locali della Cittadella, storica associazione cristiana del comune umbro, e sarà una grande iniziativa contro la guerra a Gaza, contro il massacro della popolazione civile, contro il terrorismo l’integralismo, contro la logica delle armi che sta ammazzando anche la speranza che si possa mai arrivare ad una intesa. Sarà un iniziativa ampia, unitaria come è nella storia della Tavola della pace e delle tante associazioni che hanno promosso la convocazione, e che per altro sono assai diverse tra loro per ispirazione politica, culturale, religiosa. Questa diversità rappresenta il miglior antidoto ai rischi del settarismo, della propaganda, dell’unilateralismo.
L’Umbria ed Assisi saranno per la ennesima volta protagoniste di un movimento che si propone di indicare soluzioni quando tutto sembra ormai perso,quando la politica e le diplomazie rischiano di alzare bandiera bianca. Eppure vale la pena di provarci e di esserci.
Alla vigilia della guerra in Iraq da Assisi si levò un grido contro il conflitto e contro le bugie mediatiche che lo avevano preceduto e accompagnato. Quel grido fu zittito, oscurato, insolentito. Ora, solo ora, il presidente Bush ha chiesto scusa per gli errori e gli orrori commessi.
Nel pieno della crisi libanese, anche ad Assisi,si svolse un grande appuntamento per provare a individuare un percorso politico. Si realizzò un positivo anche se difficile intreccio con l’azione del governo Prodi D’Alema (non a caso tra i pochissimi anche in questi giorni a pronunciare proposte realistiche), e si arrivò ad una missione militare e civile insieme.
L’associazione Articolo21, al cui interno convivono posizioni diverse, sarà ad Assisi per contribuire alla ricerca di una soluzione che sappia conquistare alleati in Italia e in Europa. Una soluzione che sappia conquistare il favore di tanta parte della pubblica opinione in Italia e in Europa.
In questa direzione un ruolo centrale spetta anche al mondo dei media, della cultura, dello spettacolo.
Per queste ragioni l’associazione Articolo21 ha deciso di aprire, da qui a sabato, uno spazio specifico per raccogliere testimonianza, contributi, critiche, volti a favorire la più ampia e rigorosa informazione su quanto sta accadendo a Gaza e in Israele e per preservare le ragioni di chi non intende rassegnarsi al trionfo eterno dei signori della guerra e del terrore.
Siamo sicuri infine, che l’appuntamento di Assisi vedrà in prima fila tutte le istituzioni e tutti gli amministratori umbri (a cominciare dalla presidente Lorenzetti) da sempre impegnati sul fronte della pace in medio oriente. Sarebbe bello se a loro si unissero tanti altri da tutta Italia.
Per la ennesima volta da Assisi e dall’Umbria potrebbe prendere il cammino un movimento capace di generare positivo contagio dentro e fuori i confini nazionali, superando ogni perversa logica di setta di parte di partito e persino di schieramento. L’invito a partecipare al forum è ovviamente rivolto anche a quanti frequentano questo blog e il sito di MicroMega che a questo tema sta dedicando una attenzione continua, a partire dal bello e appassionato tra Furio Colombo e Angelo d’Orsi.
Su questi temi, ovviamente, si possono e si debbono avere le opinioni più disparate, l’unica cosa che non si può fare è far finta di nulla, restare alla finestra, essere spettatori passivi di una tragedia che avrà comunque ripercussioni profonde anche sulla nostra vita e su quella delle generazioni future.
Giuseppe Giulietti
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