1.12.08 – Ho visto l’opposizione

MicroMega

Improvvisamente una voce risoluta ha detto in pieno schermo acceso della tv ciò che, per verità storica e testimonianza necessaria deve essere detto di Silvio Berlusconi, ma non è mai stato detto, se non da pochi emarginati. Parole nette e scandite dalla voce drammatica di uno speaker, voce di uomo, tono da dichiarazione di chi ha raggiunto un punto finale di non tolleranza. Ha elencato nell’ordine:

– La naturale inclinazione all’inganno di Silvio Berlusconi;
– La pratica palesemente illegale della concorrenza sleale,
– Il vantaggio indebito dell’uso del potere di governo come forma di interferenza illecita negli affari;
– La rottura calcolata e deliberata di ogni impegno e promessa;
– L’aumento delle tasse e tariffe dei concorrenti al fine di favorire i propri affari e di danneggiare in modo arbitrario i concorrenti e rivali;
– L’uso dello strumento odioso dell’aumento delle tasse (per essere chiari: Il raddoppio di una particolare tassa) al fine di raggiungere, con strumento pubblico (la imposizione fiscale) un vistoso vantaggio privato.

Mi rendo conto che, per ragioni di enfasi, gli argomenti sono ripetuti. Ma l’enfasi non è mia, anche se vi partecipo volentieri, sorpreso e coinvolto da tanta tenace chiarezza nei confronti di una clamorosa ingiustizia perpetrata dal governo di Berlusconi, ovviamente su istruzioni precise di Berlusconi, per colpire pesantemente, attraverso una tassa ad hoc (diciamo “una tassa ad personam”) il concorrente tv Rupert Murdoch.

L’enfasi, dunque, è dei dirigenti dell’azienda di Murdoch (SKY) in Italia. In ciò che Berlusconi ha fatto a Murdoch c’è la quotidiana prepotente, odiosa determinazione di Berlusconi di recare un danno grave e specifico a qualcosa o a qualcuno che è estraneo o si sottrae al suo potere (adorazione inclusa).

Meglio se l’odiosa determinazione di Berlusconi-governo porta un vantaggio marcato e palese agli affari di Berlusconi-famiglia. Direte: Ma succede da quindici anni (anche se con pause di interruzione per occasionale sconfitta elettorale).

Sì, ma a chi osava tenergli testa veniva ingiunto (se possibile, imposto) il silenzio (da sinistra) con il celebre argomento secondo cui “L’antiberlusconismo” è assolutamente sconsigliabile. Deve far posto a un dialogo che, onestamente, Berlusconi respinge sempre con sdegno.

ORA CHE SIAMO IN PRESENZA DI “ANTIBERLUSCONISMO MANAGERIALE”, NETTO, CHIARO, AGGRESSIVO, DRAMMATICO QUANTO LO È IL BERLUSCONISMO DI GOVERNO, SARÀ INTERESSANTE VERIFICARE IL COMPORTAMENTO DELLA PARTE POLITICA CHE AVREBBE SEMPRE DOVUTO DIRE NO SENZA PACATI RIPENSAMENTI.

NESSUNA PACATEZZA NEL MESSAGGIO A MUSO DURO DI MURDOCH. E’ UN GIORNO STORICO PER L’ITALIA CHE INDUCE A DIRE:

“SIAMO TUTTI SKY-TV”. PUR DI SENTIR DIRE CIO’ CHE E’ STATO TACIUTO E CHE SI CHIAMA “CONFLITTO D’INTERESSI”.

Furio Colombo



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