12 ottobre, l’adesione di Noi Siamo Chiesa
“Noi Siamo Chiesa”
“Noi Siamo Chiesa” aderisce alla manifestazione di sabato 12 a Roma a difesa della Costituzione perché partecipa al movimento che, dal basso, contesta questo facile tentativo di uscire dalla crisi politica modificando maldestramente il testo fondamentale su cui si fonda la Repubblica.
Il modello che si persegue punta a un nuovo ipotetico efficientismo nel funzionamento delle strutture centrali dello Stato, cercando contestualmente di nascondere (senza riuscirvi) l’insofferenza verso le acquisizioni della prima parte della Costituzione. Si ambisce infatti a mortificare l’art.11, già troppe volte impunemente violato, a svuotare gli articoli “demagogici”, l’art. 2 sui diritti inviolabili e sui doveri di solidarietà, l’art.3 sull’intervento pubblico per promuovere l’uguaglianza e la libertà di tutti, l’art. 53 sull’equità fiscale e tanti altri.
Ma perché riformare la Costituzione? Essa oggi “non è la difesa di un passato che non può ritornare ma un programma per un futuro da costruire in Italia e in Europa” (come dice l’ che indice la manifestazione).
In molti articoli di questa nostra Costituzione, sorta e animata dall’epopea della Resistenza e dell’antifascismo, da credenti noi leggiamo l’espressione, laica, di valori evangelici.
Il largo consenso parlamentare che il percorso di modifica dice di avere non nasconde ai nostri occhi la gravità della strada intrapresa, oltretutto estranea a qualsiasi impegno preelettorale e ben lontana dal fondarsi su una vera comprensione delle cause di fondo della crisi.
(11 ottobre 2013)
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