13.10.08 – Il lodo Carnevale
Nelle leggi gruviera si annida il trucco. Ora viene fuori che in un provvedimento sulla funzionalità degli uffici giudiziari, con la prosa oscura che si conviene a simili espedienti, un emendamento aprirebbe la possibilità di un eterno ritorno di Carnevale, più noto come giudice ammazzasentenze per aver annullato – gli esperti dicono con l’arte del cavillo – una quantità impressionante di condanne a mafiosi; è stato poi colto da un’intercettazione telefonica (benedette intercettazioni!) a dare del cretino al defunto giudice Falcone.
Non solo eterno ritorno. Potrebbe addirittura aspirare, causa anzianità, a una presidenza in Cassazione. Non è difficile immaginare l’uso che ne farebbe.
Questa potrebbe essere l’occasione per mettere alla prova lo spirito di civil servant che molti nel PD insistono ad attribuire al sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta. Potrebbe dimostrare che non è servant solo di Berlusconi ma anche della Repubblica mettendo la sua saggezza al servizio di una buona causa: impedire che tra tutti i degni aspiranti alla carica in Cassazione prevalga un soggetto che non ha mai fatto nulla per distogliere da sé i più imbarazzanti sospetti.
Pancho Pardi
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