20 giugno 2008 – Giuseppe Giulietti: Vigilanza Rai, contro Orlando l’aggressione politica della maggioranza
di Giuseppe Giulietti
Ce la farà Leoluca Orlando a diventare presidente della commissione di vigilanza Rai? Nei giorni scorsi, infatti, alcuni esponenti della destra del conflitto di interessi capeggiato da Fabrizio Cicchitto hanno annunciato che mai e poi avrebbero votato Orlando perchè farebbe parte di una forza politica, l’Italia dei Valori, estremista e che avrebbe mancato di rispetto al loro capo supremo. In sostanza siamo in presenza di una nuova lista di proscrizione che divide i parlamentari delle opposizioni in buoni e cattivi. La pagella la fanno direttamente loro.
La vicenda non è solo disgustosa sul piano etico e politico ma lo è ancora di più sotto il profilo istituzionale. Da oltre dieci anni, infatti, la commissione di vigilanza è sempre stata presieduta da un esponente delle opposizioni. Nel ’96 Berlusconi in persona propose Storace e con il consueto garbo dichiarò: "abbiamo un solo candidato, e non accetteremo mai discussione alcuna su l’unico nome che abbiamo proposo". Storace fu eletto grazie all’astensione della maggioranza di allora.
Questo accadde proprio per garantire una intesa istituzionale condivisa dalle più alte cariche dello Stato. Se la maggioranza di oggi dovesse impedire alle opposizioni un’autonoma scelta, ci troveremmo in presenza di una vera e propria aggressione politica, di una caccia all’uomo, di un travolgimento di quello che era stato definito lo statuto delle opposizioni.
In questo caso spetterà alle opposizioni, a tutte le opposizioni (almeno così ci auguriamo) promuovere un’azione immediatata, visibile e adeguata alla gravità dell’eventuale provocazione: un grande appuntamento nazionale dedicato alla libertà dell’informazione e della giustizia non potrebbe certo essere più rinviato a data da destinarsi.
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