20.10.08 – Gelmini, a Piacenza è proibito il dissenso
Non sarà forse la notizia più importante della giornata ma quella che viene da Piacenza è un tipico segno dei tempi. Tommaso Foti, parlamentare del PdL, si è adoperato con successo affinché poliziotti e vigili urbani rimuovessero dalle facciate e dai cancelli delle scuole striscioni artigianali appesi per manifestare dissenso pubblico nei confronti della legge Gelmini sulla scuola.
Striscioni estremisti: Salviamo la scuola pubblica. Altri, secondo la giornalista del Corriere, ripetevano tre parole chiave: Impoverimento, Individualismno, Ineguaglianza.
Ribatte il parlamentare censore: "Non si può indottrinare i bambini con slogan anti-Gelmini".
Attenzione: siamo in presenza di una retorica largamente diffusa dalle fonti interessate. Chi critica la pseudoriforma Gelmini strumentalizzerebbe i bambini. Con un argomento così si persegue il disegno di costringere al silenzio i cittadini che non sono d’accordo impedendo loro la libertà di esprimere la propria opinione.
Consigliamo all’onorevole Foti lo studio accurato di quasi tutte le fotografie che illustrano la sorridente ministra in mezzo a gruppi di bambini, perfettamente riconoscibili, disposti ad arte e rivolti a lei nella stessa posa che nell’iconografia cristiana rappresenta il cane di Sant’Antonio con lo sguardo fidente verso gli occhi del suo Santo che lo contempla protettivo dall’alto.
Pancho Pardi
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