2.01.2009 – Candidiamo Emergency al Nobel per la Pace 2009
Stefano Corradino che insieme a Giorgio Santelli è uno degli animatori più appassionati dell’associazione Articolo 21 ci ha inviato il testo di un appello a favore della concessione del premio Nobel per la pace a Gino Strada. L’iniziativa è partita da Roberto Di Nunzio, un giornalista da sempre impegnato sui temi della pace e della non violenza.
Speriamo di farvi cosa gradita riponendo il testo che contiene tutte le indicazioni utili per aderire e per promuovere iniziative di sostegno.
Candidiamo Gino Strada ed Emergency al Nobel per la Pace 2009
Questo Gruppo nasce per sostenere la candidatura di Gino Strada e Emergency al Premio Nobel per la Pace 2009. Questo è un Gruppo di opinione indipendente da Emergency che non lo ha ispirato, né lo sostiene sotto nessuna forma e con nessun mezzo. Puntiamo a 1 milione di adesioni da raccogliere entro il 30 giugno 2009. Entro il 7 luglio 2009 questo testo, accompagnato dai nomi di tutti coloro che avranno aderito, verrà inviato alla "Foundation Nobel Peace Center" [P.B. 1894, Vika 0124- Oslo (Norway)] come manifestazione concreta della volontà di 1milione di italiani perchè venga riconosciuto il Nobel per la Pace a Gino Strada e Emergency.
Sappiamo bene che il Premio Nobel per la Pace viene assegnato in totale e assoluta autonomia di giudizio dalla Fondazione "Nobel Peace Center", ma crediamo che questa nostra iniziativa sia comunque dovuta come forma di gratitudine all’impegno lungo 15 anni di Gino Strada e di Emergency.
L’appello promosso da Roberto Di Nunzio è sottoscrivibile su Facebook ma si può anche firmare sul nostro sito.
Tra i primi firmatari:
Maso Notarianni, Fiorella Mannoia, Enrico Bertolino, Mario Segni, Hamza Roberto Piccardo (Comunità Islamiche Italiane), Maurizio Magnani, Andrea Purgatori, Giuseppe Giulietti, Vincenzo Vita, Fiorello Cortiana, Nicola GrausoFondazione Gianni Pellicani, Associazione Culturale ‘Aut Aut’, Legambiente (‘Neapolis-duemila’), Sinistra Democratica (Roma-Esquilino), Croce Verde (Sestri Levante), Associazione Libera (Agro Nocerino Sarnese), Resistenze-Anpi
Ci rivolgiamo a:
– Tutti coloro che in questi anni hanno seguito, apprezzato e sostenuto l’impegno di Gino Strada e le attività di Emergency perchè aderiscano e diffondano questa iniziativa
– Tutti i media nazionali e locali perchè rilancino l’iniziativa
– Tutti i giornalisti e gli operatori dell’informazione perchè scrivano intorno a questa iniziativa contribuendo a diffonderne i contenuti (Radio, Tv, quotidiani, settimanali, mensili, media on-line)
– Tutti i Bloggers e i coordinatori di siti e portali web d’informazione perchè pubblichino e diffondano i contenuti di questo Gruppo.
Gino Strada
Gino Strada è nato a Sesto San Giovanni (Mi) il 21 aprile 1948. Lareato in medicina. Gino Strada diventa chirurgo di guerra per scelta, prima lavorando con il Comitato Internazionale della Croce Rossa (1989-1994) in diverse aree di crisi e di conflitti: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia-Erzegovina. Nel 1994 fonda, dandole vita e anima, un’associazione in favore delle vittime delle guerre: "Emergency – Life Support of Civilian War Victims".
Emergency
Missione di Emergency è quello di fornire assistenza medica a tutte le vittime dei conflitti, ma anche a quanti nelle aree di crisi e di guerra soffrono di malnutrizione e di mancanza di cure per l’assenza di strutture e personale specializzato. Obiettivo di Emergency è quello di formare personale locale per far fronte alle urgenze chirurgiche e riabilitative più urgenti. Lo spirito di Emergency è quello di promuovere e diffondere una cultura di solidarietà e di pace. Emergency è un’associazione che si batte contro ogni discriminazione politica, ideologica e religiosa. Emergency dalla sua fondazione a oggi ha assistito e curato oltre 2milioni e 500mila vittime di conflitti e di guerre. Emergency si dichiara neutrale rispetto alle parti in causa di qualsiasi conflitto: tutti hanno diritto a cure qualificate e gratuite. Emergency è attualmente presente in Cambogia, Afghanistan, Irak, Sierra Leone attraverso strutture ospedaliere costruite e gestite direttamente per far fronte a emergenze chirurgiche, riabilitazione fisica e sociale delle vittime di mine antiuomo e altri traumi di guerra, maternità, posti di primo soccorso, centri sanitari per l’assistenza medica di base. Il Centro di cardiochirurgia di Salam, in Sudan, è un centro clinico di altissima qualità scientifica che fornisce assistenza specializzata a pazienti affetti da malformazioni e patologie cardiache del Sudan e di 9 paesi confinanti.
L’impegno di Emergency è reso possibile, anno dopo anno, grazie al contribuito dei volontari e dei sostenitori. Parallelamente agli interventi umanitari all’estero, l’impegno di Gino Strada e di Emergency prosegue e si amplia grazie all’impegno sul territorio italiano di circa duecento gruppi (dato 2008) che agiscono insieme con 4mila volontari. Ciascun gruppo territoriale promuove nella propria zona incontri rivolti a sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica sui temi della pace e della solidarietà; interventi nelle scuole di ogni ordine e grado; presenza con banchetti informativi e di raccolta fondi nelle piazze delle principali città italiane.
Le principali campagne di sensibilizzazione promosse da Emergency
– 1994 Emergency partecipa al bando delle mine anti-uomo promosso dal trattato di Ottawa
– 2001 Emergency propone l’iniziativa ‘Uno straccio di pace’, contro la guerra in Afganistan
– 2002 Emergency promuove l’iniziativa ‘Fuori l’Italia dalla guerra’, una raccolta di firme on-line contro la guerra in Iraq
– 2003 Emergency aderisce all’iniziativa ‘Fermiamo la guerra, firmiamo la pace’
– 2008 Emergency presenta il "Manifesto per una medicina basata sui diritti umani": il documento è stato sottoscritto da alcuni paesi africani (Sierra Leone, Sudan, Repubblica Centrafricana) che riconoscono la necessità di una sanità equa, di qualità e improntata alla responsabilità sociale.
Non sarà facile raggiungere il milione di firme, ma vale la pena di provarci con lo stesso impegno, la stessa generosità e la stessa passione civile dimostrata da Gino Strada, dalla moglie Teresa e dai suoi straordinari collaboratori nelle loro autentiche missioni di pace in giro per il mondo.
Giuseppe Giulietti
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