21.11.08 – Il numero legale
Nessuno ha informato gli italiani che la legge finanziaria e il bilancio dello Stato per l’anno 2009 sono stati votati, alla Camera dei Deputati, articolo per articolo e voto finale, senza che la maggioranza fosse presente in Aula. In altre parole: è sempre mancato il numero legale dei votanti di maggioranza (ovvero di coloro che votano a favore delle leggi del governo) nonostante la pratica quotidiana esercitata apertamente e sotto gli occhi di tutti, da alcuni deputati del Popolo della Libertà, di votare per deputati assenti (fino a tre voti di assenti per opera di un unico presente, con la famosa e truffaldina tecnica del “pianista”).
Posso testimoniare che l’opposizione, per bocca di deputati che rappresentano i gruppi, hanno fatto presente sia l’uno che l’altro dei due fatti (mancanza del numero legale e voto truffaldino per conto di assenti). Ma hanno aggiunto benevolmente che “Siamo tutti italiani, e perciò garantiamo con la nostra presenza in Aula la regolare votazione, altrimenti l’Italia sarebbe senza legge e senza bilancio”.
Infatti la “verifica del numero legale” non viene accertata automaticamente, ma deve essere richiesta. Tipicamente, in un parlamento democratico la chiede l’opposizione. Niente richiesta, tutti (tutti) gli emendamenti proposti dall’opposizione sono stati respinti.
E perciò è diventata legge, col conforto della presenza in Aula di tutta l’opposizione, la legge Tremonti intatta in tutti i suoi aspetti. Ora: O la legge Tremonti è la miglior legge possibile, e allora il restare in Aula per garantire, con il numero legale dei presenti, la sua approvazione è cosa buona e ragionevole. O la legge Tremonti è la peggior legge possibile, fatta di tagli inaccettabili, di trucchi contabili e di totale assenza di misure contro la gravissima crisi che sta appena iniziando, e allora era doveroso opporsi con i mezzi legali di una opposizione. Uno è votare contro, ed è sempre stato fatto. Ma l’altro è chiedere la verifica del numero legale.
Se non c’è, il voto non è valido e non c’è la legge cattiva, sbagliata, dannosa (così l’opposizione l’ha definita”. Nota bene: Durante “l’infame governo Prodi” (cito da “Il Giornale”) l’opposizione berlusconiana ha chiesto la verifica del numero legale al Senato ogni giorno e quasi ogni ora riuscendo a impedire quasi tutto il lavoro parlamentare in quella Camera.
Saranno stati “banditi”, (cito da “L’Unità”). Ma sono stati largamente e clamorosamente rieletti.
LA LORO GENTE HA CAPITO DA CHE PARTE STAVANO.
Furio Colombo
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