22 giugno 2008 – Furio Colombo: Quell’opposizione spaventata dall’antiberlusconismo più che da Berlusconi
di Furio Colombo
Dici “berlusconismo” e ti guardano come un ossessionato e magari anche uno indispettito dal successo del padrone-primo ministro d’Italia. Dici “anti-berlusconismo” e subito, da quella che dovrebbe essere la tua parte e dovrebbe fare l’opposizione ti dicono: non cadremo nella trappola dell’anti-berlusconismo.
Si vede che non hanno letto lo storico Enrico Gentile quando dice: “Il totalitarismo è una tecnica politica che può essere applicata continuamente in una società di massa. Può accadere anche oggi. Una tecnica che punta a uniformare l’individuo e le masse in un pensiero unico, usando il controllo della informazione”. Vi ricorda niente? Non saranno le ronde leghiste, i sindaci e notabili del Pd che a uno a uno si arrendono alle ronde (i vigilantes sono fuori legge in ogni altra democrazia) ed esigono incostituzionali poteri di arresto e di espulsione, (non si tratta di malavita che avanza al Nord, si tratta di perseguitare zingari e immigrati)? Non sarà la militarizzazione del territorio italiano, misura estrema annunciata con l’aria di un normale provvedimento amministrativo e accettata con disciplina militare da chi dovrebbe denunciare la grave decisione in Europa? Non sarà l’aumento improvviso dei morti in mare (significa che si fa mancare il soccorso), e l’aumento disinvolto e festoso dei luoghi e dei tempi di detenzione degli immigrati, e il fallimento reso possibile e anzi inevitabile da Berlusconi in persona, dell’Alitalia e delle sue migliaia di lavoratori? Non dovrebbe tutto ciò preoccupare i cauti oppositori più dei “girotondi” e delle continue denunce, come di una vergogna, dell’anti-berlusconismo?
LA FRASE DEL GIORNO
“Furio Colombo, già presidente della Fiat Usa, e poi direttore e di ispirazione girotondina, ha questo di forte: il tono di voce, che gli viene raffinato, chic”.
Fabrizio Roncone, Corriere della Sera, 21 giugno
LA NOTIZIA DEL GIORNO
Durante l’intervallo di “Gomorra”, al cinema Metropolitan di Roma, Furio Colombo ha attraversato la sala per recarsi in bagno. Furio Colombo alla moglie Alice: “Mi scappa, non ce la faccio più”. (Foto U. Pizzi)
www.dagospia.com. 26 maggio
IL CRIMINE DEL GIORNO
“C’è un imputato a Roma. Ma stavolta è Travaglio. Il Gandhi del giornalismo italiano è stato rinviato a giudizio non per uno scoop scomodo. Dovrà essere processato per il reato di diffamazione a mezzo stampa”. (Si tratta di una querela di parte, e il querelato è Fabrizio Del Noce, offeso dal giudizio di Travaglio, sul suo lavoro. NdR)
www.dagospia.com, 17 giugno
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