23.03.09 – Piano Casa, l’ultima sparata del Cavaliere
Berlusconi afferma con aria giuliva che in Europa vogliono copiare il suo Piano Casa. Il tono è il solito: lui è il primo in tutto, gli altri copiano. L’affermazione è generica: hanno chiesto informazioni, sono interessati alla cosa, vogliono farla anche loro… Ma non rivela chi siano gli aspiranti copiatori: ministri dei lavori pubblici, capi di governo o chi altro? Tutto deve restare prudentemente nel vago. Vi immaginate a un vertice europeo i capi di governo, con tutto quello che hanno da fare, a capannello intorno a Berlusconi per avere la dritta giusta sul Piano Casa?
Come sempre in questi casi, abituali e frequenti, il pensiero corre al "Miles gloriosus" di Plauto. In una famosa messa in scena il titolo fu tradotto: “Il vantone”, quello che le spara grosse.
Il Piano Casa sarebbe dunque la trovata per far ripartire lo sviluppo: un po’ di cemento, tondino e mattoni, un po’di tubi e apparati igienici e… oplà: ecco a voi la ripresa economica. Diavolo d’un uomo! E noi che non c’avevamo pensato!
I quotidiani subito dietro a inseguire: sondaggi prontissimi rivelano che già il 50% degli italiani pensa che l’idea sia azzeccata. Non li sfiora il dubbio che l’aumento sia facile solo nelle case mono e bifamiliari mentre nei condomini chiusi negli isolati urbani l’aumento del 20%, ma perfino del 5, è pura chimera. Sopraelevare sarà complicato e soprattutto avrà costi altissimi. Provate a immaginare solo cosa vuol dire piazzare le gru in ambienti urbani già definiti. Il massimo sarà chiudere i balconi in infissi di alluminio anodizzato. Ma chi voleva l’ha già fatto.
C’è da restare secchi a vedere che cosa può pensare il 50% degli italiani. La consonanza tra chi le spara e chi le beve può far venire in mente che l’accostamento col "Miles gloriosus" è insufficiente perché copre solo il lato della sfacciata vanteria. Manca ancora qualcosa: che sia Berlusconi il personaggio mancante del "Bouvard e Pécuchet", il celebre stupidario di Flaubert?
Pancho Pardi
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