23.10.08 – Gasparri scopre il mio segreto
Tanto di cappello al senatore Gasparri. Con una mossa a sorpresa ha svelato i miei segreti e nel corso di una trasmissione televisiva ha definitivamente affossato la mia candidatura alla presidenza della commissione parlamentare di vigilanza. Incurante del piccolo dettaglio che di quella commissione non faccio parte e, dunque, non posso diventarne il presidente, Gasparri ha voluto comunque far sapere che mai e poi mai avrei potuto ricoprire quel ruolo. Nel tentativo mal riuscito di imitare Neri Marcorè, l’ex ministro ha aggiunto in tono minaccioso che motivi gravi avrebbero impedito la mia nomina. A questo punto ha sferrato il colpo del KO: "Giulietti ha un grave conflitto d’interesse…".
E’ inutile negarlo, Gasparri ha ragione. Per anni ho cercato di nasconderlo, ma in effetti sono un giornalista in aspettativa della Rai, e, cosa ancora più grave, sono stato anche il segretario del sindacato dei giornalisti. Avevo fatto di tutto per occultare la vergogna, ma qualcuno mi deve aver tradito confidando la notizia a Gasparri. Una volta preso con le mani nel sacco non mi resta che confessare e annunciare la mia intenzione di abbandonare la vita pubblica. Nelle prossime ore proporrò un gesto clamoroso e risolutivo a quanti eventualmente si trovassero nella mia penosa situazione. Per correttezza debbo avvertire Gasparri che, secondo informazioni riservatissime in possesso di questo blog, si mormora che altri parlamentari e persino qualche esponente del governo potrebbero trovarsi in situazioni non così gravi come la mia, ma comunque imbarazzanti. Si mormora, per esempio, di un pezzo grosso che avrebbe messo le mani su alcune reti televisive. Gasparri, essendo uomo tutto di un pezzo, ci risponderà con un sonoro "Me ne frego, non guardo in faccia a nessuno..". Se riuscirà a ottenere le dimissioni di questo misterioso e potente politico, saremo ben lieti di offrirgli le nostre dimissioni immaginarie da una immaginaria presidenza della commissione di vigilanza.
Giuseppe Giulietti
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