25 luglio 2008 – Pancho Pardi: Milano, la minaccia alla sicurezza non viene dai clandestini
di Pancho Pardi
Nell’arco di cinque mesi, dal gennaio al maggio 2008, i vigili urbani di Milano hanno scoperto 382 clandestini e nello stesso arco di tempo il gruppo di questi irregolari si e’ macchiato di 311 reati di varia natura, di cui 201 penali e 110 in violazione al codice della strada o a leggi regionali.
Dati che, secondo il vicesindaco e assessore alla sicurezza di Milano, Riccardo De Corato "confermano che a Milano la parola clandestino spesso fa rima con reato".
Facendo riferimento ai dati sulla criminalità a Milano dello scorso anno, si scopre che negli stessi cinque mesi, i reati complessivi sono stati 127.678. Cifra che posta a confronto con i 382 compiuti da irregolari, da la misura dell’”allarme sicurezza” proveniente dai clandestini, oggi capro espiatorio della campagna xenofoba.
Riprendendo i dati forniti dall’assessore De Corato, tentiamo una valutazione della pericolosità sociale: A Milano, 382 clandestini per 311 reati, non c’è neppure un reato a testa. Ad Arcore un uomo imputato per 23 reati.
Per i primi il parlamento italiano ha approvato la clandestinità come aggravante, motivato dal rischio alla pubblica sicurezza che rappresentano, per il secondo l’immunità.
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