26.01.09 – Europee, no allo sbarramento

MicroMega

Da qualche giorno è tornata a circolare la notizia che potrebbe essere in arrivo una nuova legge elettorale per le prossime elezioni europee. Un ampio fronte trasversale vorrebbe introdurre una soglia di sbarramento fissata tra il quattro e il cinque per cento.

In questo modo non pochi soggetti politici di diversa collocazione sarebbero eliminati in partenza. In particolare verrebbe negata qualsiasi rappresentanza alla sinistra sociale e politica e ai soggetti sociali rappresentati da queste forze. "Non se ne farà nulla" dicono gli esperti, ma il silenzio che sta circondando questa vicenda non induce all’ottimismo.

La soglia di sbarramento, in occasione delle lezioni politiche, fu giustificata con la necessità di impedire la eccessiva frammentazione e garantire la governabilità.

In questo caso tali motivazioni non reggono. In Europa non c’è alcuna governabilità da garantire ed una simile legge fatta in questo modo, con una eventuale intesa raggiunta tra i presenti in parlamento ai danni dei già esclusi, avrebbe lo sgradevole sapore di un colpo di mano, suonerebbe come un ulteriore passo sulla strada della riduzione della rappresentanza e della possibilità stessa di esprimere punti di vista diversi.

Ci auguriamo che quelli di questi giorni siano solo cattivi pensieri e che non avranno conseguenze politiche.
Invece di pensare a una nuova legge per le europee sarebbe forse il caso che le opposizioni, per una volta unite, presentassero una proposta per abrogare la legge elettorale "porcata" voluta a suo tempo dalla destra e che tanti guasti politici ed etici ha già prodotto.

Giuseppe Giulietti



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