29 giugno 2008 – Pancho Pardi: Berlusconi, il monopolio Raiset e la corsa al Quirinale
di Pancho Pardi
Sembrerebbe una questione di “veline”, ma bisogna evitare di fermarsi all’apparenza. Le telefonate di Berlusconi a Saccà possono apparire banalmente disgustose sul piano del costume, ma questo non è un aspetto che a noi interessa. Ciò che emerge da quelle telefonate è un inquietante tessuto di relazioni e complicità tra i due grandi sistemi televisivi, per di più deformato da un potere totalmente asimmetrico. Mediaset rovescia dentro la Rai dozzine e dozzine di alti dirigenti e la Rai è costretta ad accoglierli e a piazzarli in posizioni di primo piano. Chi comanda chi, e dove, e come? Si resta allibiti ma non sorpresi ascoltando la conversazione in cui Saccà illustra a Berlusconi il bilancio della Rai e non da cenno del minimo imbarazzo quando quest’ultimo gli spiega che sta cercando di conquistarsi il voto di qualche senatore di centrosinistra tramite la raccomandazione di veline e attrici.
Il succo della questione è che Berlusconi, capo dell’opposizione, spadroneggia dentro la Rai come se fosse al potere, per quanto anche essere al potere non dovrebbe rappresentare la garanzia di poter spadroneggiare dentro la Rai.
Tuttavia l’intera vicenda appare addirittura di secondaria importanza se commisurata alla gravissima offensiva del presidente del Consiglio contro i giudici “metastasi della democrazia”.
Sul lodo Alfano torneremo a discutere tutti i giorni nelle prossime settimane. Invitiamo da oggi tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione dell’8 luglio; ognuno si senta sollecitato a coinvolgere anche i propri amici e le persone con cui discute. Bisogna fermare con gli strumenti della democrazia la resistibile ascesa del monopolista televisivo al Quirinale; molti la danno per scontata, alcuni addirittura all’interno dell’opposizione di centrosinistra.
Noi dobbiamo persuadere il popolo italiano che è inaccettabile.
Torna a
MicroMega rimane a disposizione dei titolari di copyright che non fosse riuscita a raggiungere.