29.10.2008 – Regime sì, regime no
Ogni tanto ti ammoniscono: “Sbagliato dire che in Italia c’è un Regime. La libertà di espressione nel nostro Paese è totale”. La frase è stata pronunciata da Carlo De Benedetti a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.
E’ lo stesso programma tv in cui il conduttore ha dovuto chiedere scusa agli ascoltatori “Per il livore di Furio Colombo”, costretto dal Direttore Generale Sacca. Fazio si riferiva al programma del giorno precedente a cui avevo partecipato con Mike Bongiorno. La frasi imperdonabili erano le seguenti: “Berlusconi è una barzelletta che cammina”. E “In ogni viaggio all’estero incontro sempre persone che mi rivolgono espressioni di ironia e compatimento e fanno allusioni ai processi e alle imputazioni ‘del vostro Silvio’”.
Negli anni seguenti il conduttore di “Che tempo che fa”, come i gatti scottati, si è guardato bene dal rinnovare l’invito, come del resto gli altri “liberal” della Rai. Deve essere stato detto loro con chiarezza che c’è un limite a tutto. Certo, per restare con De Benedetti, io sono libero di piazzarmi all’angolo della strada e dire quello che penso di Berlusconi.
Una bella definizione sulla questione “C’è un Regime in Italia”, la ha data il “New York Times” del 20 ottobre: “Gli italiani si dividono in due gruppi: quelli che lavorano per Berlusconi e quelli che lavoreranno per Berlusconi”. Il Regime, anche quando non ha bisogno di carri armati, ha un suo clima che è difficile non notare.
Nella trasmissione “L’Infedele”, il deputato Cota, Lega Nord, si è rivolto a Gad Lerner con queste gentili parole: “Quando la smetterà lei di far finta di essere intelligente?”. Cota è l’autore della “Mozione” che impone il sistema dello Apartheid ai bambini immigrati nelle scuole italiane.
Alla Camera il deputato Consolo (An) si è rivolto con un urlo al deputato Giachetti (Pd): “Ma la volete capire che comandiamo noi?”. Giachetti aveva cautamente osservato che i berlusconiani avevano appena votato una legge senza essere in numero legale.
NESSUN GIORNALE HA DATO CONTO DELL’EPISODIO. GIACHETTI E’ LIBERO DI RACCONTARLO IN CASA.
Furio Colombo
MicroMega rimane a disposizione dei titolari di copyright che non fosse riuscita a raggiungere.