Aiutati che il ciel ti aiuta
Se sei sempre più incazzato
perché il mondo ha rovinato
quello squallido caimano,
se il pontefice romano
ogni giorno da quel soglio
innalzando un nuovo scoglio
ti fa balenar l’inferno
che ti brucia al fuoco eterno,
se al vedere Sandro Bondi
dei tuoi atti non rispondi,
se al sentire Calderoli
sol con l’alcool ti consoli,
se al pensiero di Schifani
pensi: “Poveri italiani!”,
se al vedere la Gelmini
pensi ai poveri bambini
che frequenteran la scuola
che ha voluto la figliola,
se ascoltando Umberto Bossi
pensi: “Oh se spagnol io fossi!”,
se per Previti e Dell’Utri
sol disprezzo e rabbia nutri,
se ti fanno schifo i lodi,
se a veder Mara non godi
perché la Carfagna è bella
ma del premier è l’ancella,
se alla vista di Gasparri
pensi a metodi bizzarri
per far ‘sì che almeno taccia
se non può cambiar la faccia,
se al vedere Giovanardi
pagheresti dei miliardi
perché scomparisse in fretta,
se al pensiero di Brunetta
diventar vuoi fannullone
anche se sei già in pensione,
se La Russa ti spaventa,
Matteoli ti tormenta
e Sacconi non ti piace,
se non sei per niente audace
nel pensare alla Brambilla
che nessun desio t’instilla,
se al pensiero di Rutelli
ti si drizzano i capelli
ed a quello di Veltroni
molto girano i coglioni,
se vuoi che D’Alema affondi,
se rimpiangi i girotondi,
se ti sembra che il Pd
vada peggio tutti i dì
e alla fin si spaccherà,
Ds qui e Dc là,
se al sentire Berlusconi
piangi caldi lacrimoni
perché stanco di bugie,
d’ingiustizie e porcherie,
se ascoltando il presidente
ti assopisci prontamente
e col capo sui cuscini
sogni Scalfaro e Pertini,
se tu provi tutto questo,
caro amico è manifesto
che poiché tutto va male
non hai fatto un buon Natale,
ma ti ha dato il Padreterno
un anticipo d’inferno:
Berlusconi è Belzebù
e nessuno fa Gesù.
O reagisci prontamente
e con te tanta altra gente
alla cappa che ti opprime
o vivrai sotto un regime.
(29 dicembre 2008)
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