Ancora il meno peggio?

Tomaso Montanari

Ha scritto Dietrich Bonhoeffer: «Tutto dipenderà dall’atteggiamento di coloro che detengono il potere: se essi ripongono le loro aspettative più nella stupidità o più nell’autonomia interiore e nella intelligenza degli uomini».
Ebbene, mentre tutti i potenti di ogni parte, scommettono sulla stupidità e sulla paura dei toscani, io vorrei invitare tutte le mie concittadine e i miei concittadini toscani a non aver paura di essere intelligenti e interiormente autonomi: non pieghiamoci all’ennesimo, distruttivo ricatto morale.
Siamo di fronte allo sfascio provocato da decenni di inviti al ‘meno peggio’, a ‘turarsi il naso’, a non essere ‘schifiltosi’. Il risultato è che siamo andati sempre peggio, che non sappiamo più riconoscere il fetore di una politica ridotta a potere, che la maggior parte dei nostri concittadini prova schifo nei confronti di tutta la politica. Il risultato è il trionfo delle destre: da Renzi a Salvini. Di fronte a tutto questo, l’unico voto utile è quello democratico, femminista, ecologico, solidale, egualitario, sostenibile. Utile perché scommette sull’intelligenza collettiva, e non sull’istupidimento della paura. L’unico voto utile è quello giusto.
Rifiutiamo, allora, di scegliere tra due destre (quelle che esprimono le candidature di Giani e di Ceccardi, imposte rispettivamente da Matteo Renzi e Matteo Salvini) che sono diverse tra loro, ma hanno per la Toscana praticamente la stessa visione e lo stesso programma: grandi opere, ulteriori privatizzazioni, securitarismo, mercificazione di ambiente e cultura, autonomia differenziata (meglio nota come ‘secessione dei ricchi’).
In questi anni di lavori in Consiglio Regionale, il Pd, Italia Viva e la Lega si sono dimostrati di fatto d’accordo sulle questioni di fondo, e sul mantenimento dello stato delle cose. E chi davvero è di sinistra è del tutto in disaccordo con loro. Perché noi vogliamo una Toscana diversa: giusta, eguale, libera.


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Nel mandato appena finito, Tommaso Fattori ha dimostrato quanto sia importante la presenza in Consiglio regionale di una vera sinistra. Il frutto del suo lavoro sono molte leggi importanti, fatte passare attraverso la costruzione di una egemonia culturale fondata sulla conoscenza e sul rapporto col territorio. Tommaso ha saputo incalzare il Pd, spiegando (per esempio) che i toscani non volevano nuovi inceneritori e non volevano un’autostrada che sventrasse la Maremma, e denunciando sistematicamente i tentativi di snaturare la legge per il governo del territorio e il piano paesaggistico regionale. Oggi quelle posizioni radicali sono vincenti: sono scelte di vero progresso, perché portano verso la vita, e non verso la morte.
Per questo credo sia giusto votare per Tommaso Fattori e per Toscana a Sinistra: una lista che raccoglie il consenso delle mille associazioni, dei mille comitati che lottano per i diritti dei più deboli e per la difesa del territorio.
In queste ultime ore una campagna martellante orchestrata da chi controlla in Toscana tutti i poteri dice che la destra della Ceccardi potrebbe vincere. A me risulta che non sia vero, numeri alla mano. E penso che chi, dopo decenni di permanenza nei corridoi del potere, chiede il voto solo in nome della paura dovrebbe chiedersi cosa ha fatto alla nostra Toscana.
Abbiamo capito che la destra non si combatte spostandosi a destra, ma con una sinistra vera e autenticamente ecologista: una sinistra che ha la Costituzione come stella polare, che lotta per il pieno sviluppo della persona umana e per una vera giustizia ambientale e sociale. Per questo vogliamo una Toscana a Sinistra.
(18 settembre 2020)






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