Biotestamento, la Chiesa valdese apre un nuovo sportello a Roma

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da Notizie Evangeliche, fcei.it

Quello di Roma è il quinto sportello aperto per raccogliere le disposizioni per il fine vita, rivolto alla cittadinanza e istituito dalla Chiesa valdese di piazza Cavour, dopo quelli di Milano, Torino, Trieste, Napoli. A breve è prevista l’apertura di un sesto sportello anche a Padova.

Il Concistoro della chiesa di piazza Cavour, per promuovere questa iniziativa, organizza martedì 25 gennaio (vedi appuntamenti), un incontro dal titolo “Testamento Biologico: domande a esperti e a noi”, in occasione del quale saranno fornite informazioni e riflessioni per introdurre l’attività di raccolta delle direttive che, dal giorno successivo, sempre nei locali del tempio valdese, sarà possibile effettuare. “Si vuole, in questo modo, proteggere il fondamentale diritto del cittadino come garantito dall’art. 32 della Costituzione che ne tutela la salute, autorizzandolo a rifiutare trattamenti sanitari che violano i limiti imposti dal rispetto della persona” ha ricordato Annemarie Duprè, presidente del Concistoro. Tra i relatori attesi Ermanno Genre della Facoltà valdese di Teologia; Gianni Long, già presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI); e la psicologa Adelina Bartolomei.

L’istituzione di registri per il testamento biologico vuol essere un segnale concreto che le chiese valdesi offrono ai cittadini di ogni orientamento religioso e non: una risposta evangelica alla domanda sulla dignità della vita e del fine vita e una testimonianza di laicità, in linea con quanto affermato dal Sinodo delle chiese metodiste e valdesi del 2007. Una prassi ormai consolidata in Germania portata avanti con convinzione sia dalle chiese evangeliche che da quella cattolica: esiste infatti un testo congiunto della Conferenza episcopale e del Consiglio delle chiese evangeliche tedesche intitolato “Disposizioni sanitarie del paziente cristiano”.

(20 gennaio 2011)

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