Bobo: “Guerra agli stupri!”
La sinistra non c’è più,
ma gli stupri, guarda tu,
pur con Silvio ch’è al governo,
con ministro dell’Interno
l’ineffabile Maroni,
sembran essere milioni.
Pur col sindaco Alemanno,
che col ringhio e con l’azzanno
ha spacciato sicurezza
come un pusher con destrezza
va spacciando la sua dose,
pur con ronde inoperose
di soldati che in città
placan i padan papà,
pure con La Russa Ignazio
di dichiarazion mai sazio,
stupri a Roma e in ogni dove.
Il governo alfin si muove:
“Li castriam chimicamente,
in galera prontamente
e non ai domiciliari,
solo ceppi carcerari!
La paura si diffonde,
ma le azioni invereconde
cesseranno da domani
con le ronde dei padani
e dei verdi volontari
giustizieri leggendari.”
Poiché sulla sicurezza
si procede con lentezza
e la legge non arriva,
questa destra combattiva,
col suo stile consueto,
uscirà con un decreto.
Ma è un annuncio, non di più
e chi stupra fa cucù…
Par che i nostri poliziotti
passeran le loro notti
come il can col pensionato.
Un prefetto ha decretato:
“Stop alle manutenzioni
di pantere e di gipponi
per mancanza di quattrini!”
ed i nostri celerini
quanto prima andranno a piedi.
Quelli a destra diran: “Vedi
che il Berlusca è di parola,
s’impegnò, e non era fola:
“Poliziotti di quartiere!”
Ora senza le pantere
la promessa ha mantenuto.
“Stupratore, sei fottuto!”
(17 febbraio 2009)
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