Castel Volturno: Appello per il rientro di p. Giorgio Poletti

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La presenza e l’attività ultra decennale di padre Giorgio Poletti nella Comunità di Castel Volturno (CE) merita un momento di riflessione ed approfondimento.

Questo territorio accoglie da due decenni una moltitudine di disperati in cerca di lavoro che purtroppo molto spesso cade nella rete della malavita organizzata in cerca di manovalanza per lo spaccio di droga e di reclute per la prostituzione. Questo flusso migratorio proveniente principalmente dalla Nigeria ha sconvolto il tessuto sociale della cittadina creando tensioni e fratture, sfociate più volte in aperte manifestazioni d’intolleranza se non addirittura, alcune volte, in fatti di sangue. In questo contesto la presenza di una figura carismatica come quella di padre Giorgio è indispensabile!

La sua attività nella tutela e nella promozione dei diritti degli immigrati e nell’accoglienza di persone in difficoltà ha dato, in parte della popolazione locale, un notevole contributo allo sviluppo di una coscienza e sensibilità per il rispetto e l’integrazione dei migranti.

E’ bene ricordare tutte le lotte portate avanti da padre Giorgio negli anni, come ad esempio l’opera quotidiana di persuasione e aiuto alle prostitute, la denuncia di ogni forma di sfruttamento e di emarginazione, la lotta contro le gabbie dei “Centri di permanenza temporanea (CPT), ora denominati Centri di identificazione ed espulsione (CIE)” e quella contro tutte le difficoltà incontrate dai migranti per l’integrazione, come il permesso di soggiorno. E, ancora, non possiamo dimenticare i progetti da lui ideati e realizzati come la “Casa di Accoglienza” per le donne in difficoltà e la “La Casa del Bambino” luogo di accoglienza per i piccoli. Quest’ultimo progetto nato e portato avanti con grande forza da padre Giorgio è un sogno realizzatosi per tutte le donne immigrate che non potendo mantenere i loro figli durante tutto l’arco della giornata, li lasciano in questa struttura dove due operatori sociali ed alcuni volontari si occupano dell’animazione, del pranzo, dell’assistenza dei piccoli ospiti dalle ore 8 alle ore 17.

Il suo , per altra destinazione, ha lasciato un vuoto incolmabile nella Comunità dei migranti di Castel Volturno, negli operatori ed in tutti quelli che hanno collaborato e collaborano come volontari.

Pertanto noi tutti, che abbiamo creduto e crediamo nell’operato di padre Giorgio, chiediamo che sia presa in considerazione la possibilità di un suo rientro nella terra dei disperati per poter continuare il percorso da lui tracciato e affrontare insieme l’attuale gravissima emergenza che investe Castel Volturno.

Per firmare l’appello: http://www.fastdownload.it/appello/

I promotori: Mario Polizzi (volontario), Maribù Duniverse (volontario), Mario di Cesare (volontario-pediatra)

(26 gennaio 2010)

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