Chi dorme non piglia caimani

E alla fine Walterloo
dal suo sonno si svegliò.
Lunga fu la pennichella
nella quale quel brighella

sognò che Silvio statista
era un grande riformista
con un desiderio solo:
del caiman lasciare il ruolo,

lavorando alle riforme.
Di D’Alema sulle orme,
Walter ne fu conquistato.
La volata gli ha tirato

senza nominarlo mai,
senza menzionare i guai
di un terribile governo,
di democrazia l’inferno.

Sognò che col Veltrusconi
la miglior delle stagioni
era pronta per l’Italia.
Del trionfo fu la balia,

però non del suo Pd,
ma di quel caimano lì.
Il risveglio è stato lento
ed è giunto nel momento

della crisi del caimano:
l’Alitalia col suo piano
stava per finire male,
il suo bluff elettorale

era su una brutta china,
evitata la rapina
delle perdite per noi,
come sempre parco buoi

e degli utili agli amici
pronti a fare sacrifici
per il ben della Nazione…
Bene, il nostro furbacchione,

Walter Salvator messia,
con un colpo di magia,
come un dì fece D’Alema,
gli ha risolto ogni problema,

liberandolo dai guai:
tutti avanti con la Cai,
l’Alitalia agli italiani!
Ed i debiti? Domani

tutti noi li pagheremo.
“Walterloo, ma che sei scemo?”
Mentre Walter si stirava
ed un grazie si aspettava,

il caimano l’ha insultato
e del tutto lo ha svegliato.
“Io dormivo come un ghiro
e il novello Vladimiro,

questo Putin prepotente,
mi dà dell’inesistente,
del funambolo fallito.
Il dialogo è finito!

Non c’è più democrazia,
tre parole una bugia,
sono molto preoccupato…
il caimano è ritornato!

Questo simil Vladimiro
tien la Gandus sotto tiro,
la magistratura insulta,
fa ricatti alla Consulta,

sta la scuola rovinando
e un razzismo ormai nefando
sta inquinando la Nazione,
questa è putinizzazione!

Ma non sono pessimista:
alla Summer School ho vista
la riscossa non lontana.
C’è una base forte e sana,

culturale pluralismo
e non troppo correntismo,
con D’Alema siamo uniti
e i sondaggi son saliti,

siamo già al trenta per cento!”
Ricordiamo con sgomento
che in april perdemmo, ahimé,
superando il trentatre,

in sei mesi tre di meno.
Sta pazziando in modo osceno
il gran capo del Pd.
Se continuerà così,

alle prossime elezioni,
capeggiati da Veltroni,
vinceremo ed alla grande.
Preparate le ghirlande!

(2 ottobre 2008)

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