Compromesso stoico?

MicroMega

di Renzo Butazzi

Ormai si è concluso il viaggio del Partito che veniva da lontano e andava lontano. Ai compagni che li hanno seguiti fino al PD camminando con la testa infilata nella sabbia (cosa che non riesce neppure agli struzzi) D’Alema, Fassino e Veltroni sono riusciti a procurare un Segretario democristiano, sia pure con un contratto da precario.
Il bello (si fa per dire) è che questo segretario sembra che abbia idee e principi più radicali e più saldi dei loro sul piano democratico e antifascista. Inoltre li esprime con chiarezza e senza il contorno patetico degli slogan mistici in inglese come faceva il clintoniano Veltroni.
Altro vantaggio (si fa sempre per dire) per il PD di avere un segretario democristiano è che sarà più difficile per Berlusconi accusare i suoi critici di essere comunisti, dato che Franceschini non lo è mai stato. E non credo che il nostro "premier" avrà il coraggio di tirare fuori la categoria dei nemici catto-comunisti, visto che con i "catto" preferisce essere (con rispetto parlando) culo e camicia
Ora che è finalmente chiaro quale fosse la complessa strategia che ha guidato gli ex compagni nella loro transumanza, mi viene un dubbio: non è che i leader di oggi – invecchiati e meno pronti di mente – ricordano male? Vi assicuro, compagni: Berlinguer aveva parlato di compromesso "storico", non di compromesso "stoico".

(25 febbraio 2009)



MicroMega rimane a disposizione dei titolari di copyright che non fosse riuscita a raggiungere.