Diaz, lo Stato si assolve

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Secondo l’avvocato dello Stato, che è intervenuto al processo per i fatti della Diaz in corso a Genova, gli imputati non sono colpevoli e lo Stato non deve pagare una lira alle parti civili. L’avvocato, negando le affermazioni dei pm, aggiunge che la notte del 21 luglio 2001 la democrazia non è stata in pericolo, che non si trattò di una spedizione punitiva, che va rifiutato l’accostamento fatto – sul piano delle responsabilità – ai processi ai gerarchi nazisti per le stragi compiute in Italia (ad esempio quella di Sant’Anna di Stazzema).
Vorrei chiedere all’avvocato dello Stato se si rende conto che 93 persone – io fra queste – sono state picchiate selvaggiamente da uomini della polizia di Stato, arrestate sulla base di prove false, umiliate oltre ogni misura. Vorrei anche chiedergli se è al corrente che nessuno ha mai chiesto scusa di tutto ciò. Da cittadino, dico che la reazione reazione dello Stato in questi anni allo scempio compiuto la notte del 21 luglio 2001, è stata peggiore delle manganellate. E’ stata vigliacca (niente scuse, niente assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti presenti al blitz, dei loro superiori, del potere politico) e minacciosa (le promozioni degli imputati).

Lorenzo Guadagnucci

(2 ottobre 2008)



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