DIRITTI CIVILI – Il 30 gennaio le DAT alla Camera – Operative le unioni civili – Eutanasia sempre più diffusa nel mondo

Carlo Troilo

a cura *

Una buona notizia: varati i decreti attuativi della legge sulle unioni civili, che prevedono anche la possibilità di registrare in Italia i matrimoni di coppie omosessuali contratti all’estero. E una speranza: il 30 gennaio arriva in Aula alla Camera la pdl sul testamento biologico, risultato soprattutto della lunga battaglia della Associazione Luca Coscioni.
Papa Francesco a tutto campo sulle carceri e la tortura, “pratica immonda”.
Due studi sulla obiezione di coscienza nel mondo: solo il Portogallo se la batte con l’Italia. In Francia obiettori al 3%, in Germania al 6%.
Dal Canada al Messico ai paesi scandinavi, leggi sulla eutanasia in dirittura di arrivo. In Gran Bretagna gli oppositori della eutanasia tengono duro, guidati dalla associazione “Not dead yet”. 
Luci e ombre della riforma sanitaria di Obama: assistiti 20 milioni di cittadini in più ma persa la battaglia con Big Pharma: in un anno i farmaci aumentati del  25%.
Divorzio lampo in India: se il marito dive tre volte “talaq” (=divorzio), la cosa è fatta (e niente obbligo di alimenti). 
Studi su “Le Monde”: l’uomo ha raggiunto i suoi limiti (di aspettative di vita, di altezza e anche di intelligenza, che anzi diminuisce.
In Germania assistenza sessuale per i disabili. Anche in Italia presentata una legge.
Roberto Burioni: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar”.

IN ITALIA

Unioni civili

Varati  dal Consiglio dei Ministri i quattro decreti attuativi della legge sulle unioni civili, che così diventa pienamente operativa. Fra le novità, la possibilità di trascrivere in Italia i matrimoni di coppie omosessuali contratti all’estero.

Fine vita alla Camera

Scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti, la pdl sulle DAT è da oggi (12 gennaio) all’esame dell’Aula della Camera. Su “Avvenire” i pareri dei favorevoli  (fra cui la relatrice Donata Lenzi del PD, che giudica il testo un positivo compromesso per evitare l’eutanasia) e i contrari, fra cui Binetti e Calabrò, che criticano soprattutto il prevalere della volontà del malato rispetto al medico e il fatto che possano essere rifiutate alimentazione e idratazione artificiali, che la legge considera come “terapie”, come tali rifiutabile dal malato in base all’articolo 32 della Costituzione, mentre i due parlamentari vorrebbero che si considerassero solo come “sostegni vitali”. Il voto previsto per il 31 gennaio. Per Marco Cappato “ce la possiamo fare ad avere una legge prima delle elezioni”. Già presentati oltre 3.000 emendamenti da esponenti del centro destra; qualche perplessità anche nel PD.

Alzheimer ed eutanasia

Con risalto sul “Corriere della sera” la storia di un novantaduenne milanese che da anni assiste la moglie in stato vegetativo (prima l’Alzheimer, poi un ictus). L’uomo chiede per sé e per la moglie la possibilità di ricorrere alla eutanasia.

Mattarella: malati e liste di attesa  

Un passaggio del messaggio di fine anno del Capo dello Stato: "Vi sono domande sociali, vecchie e nuove, decisive per la vita di tante persone. Riguardano le lunghe liste di attesa e le difficoltà di curare le malattie, anche quelle rare; l’assistenza in famiglia agli anziani non autosufficienti; il sostegno ai disabili. (…)".  Plaudono i dirigenti della Associazione Coscioni: per il prof. Crivellini bisogna utilizzare la possibilità per i sindaci, già prevista per legge, di emettere ordinanze  urgenti al fine di tutelare la salute dei cittadini, imponendo  l’accesso ai servizi sanitari in caso di liste e tempi di attesa particolarmente lunghi, incompatibili con oggettive condizioni di salute del cittadino. Crivellini propone ai Comuni di formare uno sportello che raccolga i casi di liste di attesa palesemente inaccettabili e predisporre ordinanze di accesso ai servizi: "una specie di Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) al contrario: l’obbligo non è rivolto a un cittadino per curarsi, ma alla struttura sanitaria perché fornisca la prestazione necessaria al cittadino".

Reddito di inclusione

E’ il provvedimento del governo che assicurerebbe un sostegno fino a 400 euro a famiglia per 250mila famiglie e ad un totale di un milione di persone. Se la legge passerà in Parlamento – dove è ferma da oltre un anno – l’Italia cesserà di essere il solo paese d’Europa che non ha una misura del genere contro la povertà. Per “coprire” tutti i “poveri assoluti” (quasi 1,6 milioni di famiglie povere) servirebbero 7 miliardi. Con il miliardo e mezzo a disposizione quest’anno si potrà dare un sostegno, ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, a circa 400 mila famiglie, cioè solo una su quattro di quelle in povertà assoluta.

Nuovi Livelli Essenziali di Assistenza

Approvati i nuovi LEA. Fra le novità: vaccini gratis; entrano 110 malattie rare e la PMA, anche eterologa, definito il nuovo Nomenclatore Tariffario su strumenti e protesi per disabili, che era fermo al 1999. Stanziati 800 milioni. Impegno a rivedere i LEA ogni anno.

Droghe

Critici i Radicali Italiani sul rapporto annuale del governo al Parlamento sulle droghe. E’ stato presentato il 6 dicembre, mentre la scadenza sarebbe il 30 giugno. Dimostra che il 26% dei detenuti è tossicodipendente; che aumentano gli stranieri detenuti per spaccio; che la maggioranza delle denunce e delle detenzioni sono legate alle droghe leggere: un problema che si potrebbe risolvere con la legge “Legalizziamo” presentata dai Radicali.

Cannabis italiana

E’ a Vicenza la farmacia italiana che per prima venderà la “cannabis italiana”, prodotta dall’Istituto Farmaceutico militare di Firenze. Costerà 15 euro al grammo, contro i 24 euro della cannabis importata dall’Olanda, con un risparmio del 30%. Pronti per la distribuzione 24mila barattoli di cannabis. Obiettivo: raggiungere l’autosufficienza a livello nazionale. 

Ricerca e sperimentazione su animali

Prorogata di un anno l’entrata in vigore delle norme che limitano fortemente l’utilizzo di animali nella ricerca e sperimentazione di nuovi farmaci. Protestano le associazioni e gli scienziati, fra cui il prof. Garattini. Grazie agli animali  è stato possibile trovare molte medicine contro l’Hiv e diversi  vaccini ed arrivare a nuove  forme di trapianti. Il rinvio di un anno non è risolutivo perché i progetti di  ricerca sono almeno di tre anni e con questa spada di Damocle i ricercatori italiani  perdono molti finanziamenti.

STAMINA

Si aggrava la posizione giudiziaria di Davide Mannoni: alla procura della Repubblica di Torino, che lo ha incriminato per il caso STAMINA, sono giunge le denunce di malati italiani che seguendo le indicazioni di Vannoni sono andati in Georgia per poter praticare la cura incriminata: nessun vantaggio e spese rilevanti (diciottomila euro per tre infusioni, 27mila euro per cinque trattamenti).

Immigrati

Fra le altre misure per contrastare l’immigrazione clandestina (vedi NL 116), il governo studia anche modifiche al reato di clandestinità per impedire che l’imputato debba rimanere in Italia fino alla fine del procedimento penale.

Radicali Italiani giudicano queste misure come un pessimo esordio per il nuovo governo, una “nuova crociata contro gli irregolari” che legittima l’equazione "clandestini uguale pericolo". Nella stragrande maggioranza dei casi, l’irregolarità è dovuta agli ostacoli legislativi, amministrativi e burocratici imposti dalla Bossi Fini, che va dunque superata, favorendo in ogni modo la regolarizzazione di chi viene nel nostro Paese per lavorare onestamente e  concentrando gli sforzi di polizia sui pochissimi casi di effettivo pericolo.
Dopo la rivolta nel centro di accoglienza di Cona (Venezia) per le condizioni disumane del Centro, accordo fra ANCI (associazione dei comuni) e Viminale: ogni comune accoglierà, su base volontaria, 3,5 immigrati ogni 1.000 abitanti. Contributo statale di 35 euro al giorno per ogni immigrato. Si spera di coinvolgere così gran parte degli 8.000 comuni italiani (attualmente, quelli che ospitano sono 3.600).
Per il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi va abolita la legge Bossi- Fini, che ha “creato” 435mila immigrati irregolari, fra cui molte badanti rimaste per un periodo senza famiglie cui accudire. Rossi propone di abolire anche i CIE e indica il modello di accoglienza diffusa seguito dalla Toscana, dove agli immigrati si chiede, in cambio della accoglienza, qualche ora di lavoro. 
  
Maternità surrogata

La Corte di Appello di Milano ha accolto la richiesta di trascrivere i certificati di nascita di due gemelli avuti da una coppia gay in California grazie alla maternità surrogata. La Corte ha dato l’ok al doppio cognome ma non ha riconosciuto i due gemelli come fratelli. Per i dirigenti di Scienza e Vita i tribunali si arrogano poteri che spettano solo al Parlamento: “Così la stepchild adoption è dietro l’angolo”:

Farmacisti e obiezione

Il Tribunale di Gorizia ha assolto una farmacista di Monfalcone, imputata di omissione o rifiuto di atti d’ufficio per aver rifiutato di consegnare a una cliente la “pillola del giorno dopo”, dichiarandosi obiettrice di coscienza.

In vendita su Facebook il Nembutal per morire

Denuncia di Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: su Facebook si può acquistare il Nembutal con lo slogan “Per una morte serena e indolore’". Il Nembutal è utilizzato dalle organizzazioni che si occupano di suicidio assistito come Dignitas ed Exit e i veterinari lo usano per sopprimere animali malati o pericolosi. Negli Stati Uniti viene ancora utilizzato nelle esecuzioni capitali. Non può essere acquistato e i medicinali in cui è presente in minime quantità sono vendibili solo dietro ricetta medica. “Poiché i venditori sono difficilmente individuabili – afferma D’Agata – in molti Paesi si puniscono gli acquirenti del barbiturico; in Australia chi importa illegalmente il Nembutal viene punito con 25 anni di carcere e una sanzione di 550mila dollari”.

NEL MONDO

GB, “No dead yet”

I giudici inglesi decideranno in un paio di mesi sulla richiesta di un uomo di 67 anni che soffre della grave malattia dei motoneuroni e chiede, quando il male giungerà alla fase terminale, di poter ricevere l’iniezione letale da un medico. La vicenda ha riaperto il dibattito sulla eutanasia e il suicidio assistito in Gran Bretagna. Attualmente la legge li vieta e prevede fino a 15 anni di carcere. Ma la Procura della Regina ha emanato delle linee guida sul fine vita in cui si stabilisce che chi  aiuta un malato terminale a morire solo “per motivi di compassione” non può essere punito. L’ultimo tentativo di far passare una legge sulla eutanasia è stato bocciato dal Parlamento nel 2015.
Contro un nuovo tentativo di Lord Falconer di portare in Parlamento di nuovo una legge sulla eutanasia si schiera Barbara Campbell, membro della Camera Alta, 59 anni, malata di atrofia muscolare spinale. Malgrado molte limitazioni, la Campbell è in grado di combattere la sua battaglia contro eutanasia e suicidio assistito, con la sua associazione “Not dead yet”.  Il suicidio assistito – dice – viene presentato come l’unica possibilità per noi disabili.

Canada, eutanasia

Da una inchiesta di “CTVnews” risulta che da quando è stata legalizzata l’eutanasia, i casi registrati di ricorso alla iniezione letale sono stati 744. A questo ritmo – stimano molti medici – il Canada supererà Olanda e Belgio ed i morti per eutanasia arriveranno ad essere il 5% del totale. Per gli avversari della eutanasia, il problema è che la legge la autorizza non solo in caso di malati allo stadio terminale ma anche in caso di malattia inguaribile “per la quale la morte naturale è ragionevolmente prevedibile”. Inoltre, alcune ambiguità del testo della legge consentirebbero di attuare l’eutanasia anche per i depressi gravi che non vogliono più vivere.

Città del Messico, eutanasia

A meno di 30 giorni   dall’approvazione di una Carta Magna della capitale del Messico, che è diventata un distretto federale dall’anno scorso, il diritto all’eutanasia si e’ imposto alla Camera con più del 60% dei voti. Il testo è uno dei più progressisti dell’America Latina. Quando sarà definitivamente approvato, sarà la prima volta che questo diritto avrà un rilievo  costituzionale. Per le norme del Paese, l’eutanasia diverrà un diritto in tutto il Messico. Città del Messico é stata la prima capitale americana a riconoscere legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso (nel 2009),  dopo essere stata pioniera nel consentire la libera interruzione della gravidanza. Esponenti della Chiesa Cattolica reagiscono con durezza: “Capitale assassina”.

Scandinavia, eutanasia

Su “Avvenire” un quadro delle proposte di legge e delle iniziative politico-culturali che stanno portando avanti la legalizzazione della eutanasia in Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia.

USA, sanità 

Federico Rampini su “Repubblica”: luci e ombre nella Obamacare. Venti milioni di americani hanno per la prima vota  una assistenza sanitaria pubblica. I due pilastri della riforma: “Medicare” (assistenza pubblica ma  assicurazioni private per 50 milioni di over 60) e Medicaid (assistenza  pubblica e gratuita per i cittadini più poveri). Ma è persa la lotta con Big Pharma: i medicinali nel 2016 sono aumentati del 25% e spesso le medicine prodotte in America costano di meno in Europa e in Giappone, mentre gli indici della salute sono peggiori negli USA. A favore della abolizione solo una minoranza (22,7%) degli americani.

Assistenza sessuale ai disabili

Si riaccende il dibattito in Germania. I Verdi tedeschi vogliono servizi su ricetta medica e gratuiti  per i disabili  gravi. Una figura professionale già presente in Svizzera, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Austria. Vi è la possibilità di ottenere i servizi di assistenti sessuali e di vederne pagate le prestazioni a carico del welfare. In Italia, un disegno di legge è stato presentato nel 2014 al Senato, dove è tuttora fermo (primi firmatari Sergio Lo Giudice e Monica Cirinnà).

Tibet, natalità

Un anno di congedo per le madri e 30 giorni per i padri: così il Tibet vuole frenare la denatalità.

Afghanistan, prove di verginità

Il “New York Times” denuncia: nel 99% dei casi le prove di verginità sono fatte senza il consenso delle giovani donne.

India, divorzio lampo

Le associazioni di donne musulmane fanno ricorso alla Corte Suprema per vietare l’interpretazione sunnita della Sharia (in vigore in India) per cui è sufficiente che il marito dica per tre volte la parola “Talaq” (divorzio)  perché ne consegua il divorzio istantaneo, senza obbligo di mantenimento della moglie. Il leader dei giuristi musulmani ha dichiarato: “Meglio divorziare che uccidere la moglie”, riferendosi alla usanza ancora diffusa per cui molti  mariti (con la complicità dei loro familiari)  uccidono le  mogi per impadronirsi dei loro beni.

Marocco contro il burka

Proibito dal governo del Marocco produrre e vendere burka. E’ però ancora consesso indossarli.

IN LIBRERIA

Vaccinazioni

Sul tema dei vaccini due libri, entrambi  editi da Mondadori: Alberto Mantovani: “Immunità e vaccini”; Roberto Burioni: “ll vaccino non è una opinione”. I due autori concordano sulla necessità di vaccinarsi e forniscono alcuni dati significativi. Fra gli altri:
–    Ogni minuto nel mondo i vaccini salvano 5 vite
–    Da qui al 2050 grazie ai vaccini si eviteranno 25 milioni di morti
–    Le reazioni negative sono meno di un caso ogni milione e il più delle volte si risolvono in uno spavento
Burioni, 54 anni, il virologo dell’ospedale San Raffaele diventato una star grazie al coraggio di stroncare “i fabbricanti di bufale”, in uno dei suoi ultimi post su Facebook, letto da oltre 2 milioni e 400 mila lettori,  ha affermato: “Preciso che questa pagina non è un luogo dove della gente che non sa nulla può avere un <civile dibattito> per discutere alla pari con me”. Ed ha aggiunto, dopo aver cancellato moltissimi post dal suo blog:  “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività.”

Il Papa, la giustizia, le carceri

Nel libro “Giustizia e carceri secondo Papa Francesco” (Jaca Book,  pagine 188, euro 14) il pensiero “rivoluzionario” di Papa Bergoglio: bando incondizionato della pena di morte; ergastolo, “pena di morte nascosta”; carcerazione preventiva, “pena illecita occulta”; condizioni delle carceri “deplorevoli”; la tortura “pratica immonda”; la detenzione nelle carceri di massima scurezza ”una forma di tortura”. 

DOCUMENTI

L’uomo ha raggiunto i suoi limiti?

E’ la tesi che emerge da una serie di studi internazionali ripresi da un ampio servizio di “Le Monde”. Alcuni dati:
–    Dopo un secolo di aumento della aspettativa di vita, una battuta di arresto:  dal 1945 tre mesi in più per anno; negli ultimi due anni segnali di recesso.  Non si prevede che qualcuno possa superare  il limite dei 115 anni (il record fu stabilito nel 1997 da una donna francese morta a 122 anni). L’aspettativa di vita media nel mondo sembrava destinata a crescere senza fine e invece si va  attestando  sugli 85 anni per le donne e sui 78,9 per gli uomini 
–    Anche l’aumento dell’altezza (17 cm in più nella media mondiale nel XX secolo) sembra destinato a fermarsi
–    I dati più preoccupati riguardano il quoziente intellettuale – QI: dopo un aumento continuo nel secolo XX, negli anni più recenti si registra un arretramento di 0,38 punti di QI. Clamoroso il dato francese: dal 1999 al 2209 una perdita di 3.8 punti di QI.  Significativo il titolo della inchiesta: i nostri figli saranno meno intelligenti di noi e i loro figli meno di loro.  Fra le cause di questo fenomeno potrebbero esserci: l’aumento  del numero degli immigrati poveri e incolti; il decrescere di attività lavorative intellettualmente impegnative; l’esercizio della memoria ridotto dal ricorso alle informazioni della Rete.

Due documenti sulla obiezione di coscienza nel mondo

Rapporto del portale BioMed Central

Gran Bretagna: obiettori 10% (la British Medical Association denuncia il fatto che essi sono discriminati rispetto ai colleghi che si prestano ad eseguire interruzioni di gravidanza, andando incontro a vessazioni e negate possibilità di carriera).
Svezia e Finlandia: obiezione non riconosciuta nelle leggi e nel SSN.
Norvegia e Germania (obiettori, 6%). Le strutture sanitarie possono valutare tra i requisiti per le assunzioni di personale medico anche la volontà o meno di eseguire o partecipare a pratiche di aborto.

Libro Bianco del network internazionale di medici “Global doctor for choice” (2014)

Obiezione consentita in 21 paesi della UE.
Portogallo: 80% di obiettori.
Spagna: obiezione radicata ma gli aborti sono delegati per la maggior parte a cliniche private convenzionate, esonerando così le strutture pubbliche dal problema.
Austria: la legge non costringe nessuno a eseguire aborti, non tutte le regioni dispongono dei servizi per l’interruzione di gravidanza e si assiste al fenomeno della migrazione interna da parte delle donne.
Francia: gli obiettori sono il 3% e i medici che si rifiutano di fornire il servizio sono obbligati comunque a prestare assistenza indirizzando i pazienti verso colleghi non obiettori.
Argentina: obiettori,  75% , ma molti  sanitari  sono disponibili a intervenire in caso di gravi anomalie del feto, di rischi per la vita della madre e di stupro o incesto. 
Stati Uniti. Obiezione diffusa e prevalente difficoltà ad abortire, specie dopo le recenti offensive anti aborto di Vescovi e organizzazioni pro-life, ma situazioni diverse da Stato a Stato. Eseguire aborti nelle fasi finali della gestazione è vietato in 43 stati Usa salvo in caso di rischio per la salute della donna. Per le minorenni in 38 stati è obbligatorio il consenso dei genitori. In 27 Stati si sono ridotti i casi in cui l’aborto è consentito, provocando la chiusura di molte cliniche.  Il tentativo di Obama di ridurre l’obiezione di coscienza a favore della tutela dei diritti della donna non ha avuto molto successo.

In Svizzera per l’eutanasia

Un malato terminale di cancro si è recato in Svizzera per ottenere il suicidio assistito. Prima di partire ha regalato all’ospedale di Genova dove era in cura 90mila euro per una ambulanza.
Segnalo il commento della associazione di consumatori ADUC: “Una situazione del genere e’ tutt’altro che naturale (in senso civico), ma orribile, ingiusta, violenta e incivile. Essere costretti ad andare all’estero per disporre delle proprie volontà  e’ degno dei regimi più autoritari e dispotici, di codici che limitano le libertà individuali sottoponendosi a volontà religiose invadenti.
Eppure, questa storia genovese, con l’atto della donazione fa apparire il tutto come se fosse naturale. Ma una naturalezza che si manifesta con la violazione dei codici. Non vorremmo che ci si abituasse all’eutanasia all’estero come ci si e’ abituati all’evasione fiscale”.

* Associazione Luca Coscioni

(18 gennaio 2017)



MicroMega rimane a disposizione dei titolari di copyright che non fosse riuscita a raggiungere.