Elezioni, l’appello della Comunità cristiana di base di san Paolo

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da cdbsanpaolo.it

Pace, giustizia e ambiente: per una politica possibile e per un’utopia concreta. Appello ai candidati e agli elettori

Siamo cittadine e cittadini della comunità cristiana di base di S. Paolo di Roma. Riconoscendo in Gesù, un profeta di giustizia e di pace, come le sue discepole e i suoi discepoli anche noi credenti e non credenti in ricerca, vogliamo tentare di contribuire alla costruzione di una società più umana, più giusta, rispettosa dei diritti di tutte e di tutti. Anche la Conferenza Episcopale Italiana, vincolata com’è dagli accordi concordatari (ai quali, a nostro parere, si dovrebbe rinunciare), ha indicato alcune finalità politiche condivisibili come il lavoro, la lotta alla povertà, l’integrazione dei migranti e la forte condanna del razzismo e della xenofobia. In questo momento ci sentiamo chiamati a riflettere sulle prossime elezioni legislative, in assoluta indipendenza dalle diverse formazioni partitiche, come occasione per imprimere una svolta alla politica del nostro Paese.

Siamo molto delusi dell’attuale dibattito politico perché non affronta i grandi problemi della pace, della giustizia e dell’ambiente e veramente sconcertati dal fatto che su questi temi importantissimi non ci sia dibattito pubblico e che i partiti, con una visione corta e limitata alle prossime scadenze elettorali, non ne parlino, e anzi condizionino i mezzi di comunicazione. La mancanza di una informazione corretta attenta a uno dei diritti fondamentali dei cittadini, base della libertà e della consapevole partecipazione alla vita pubblica. Avvertiamo, inoltre, con forte preoccupazione come le forze politiche con la gestione verticistica del potere, ormai invalsa, rischino di rendere la democrazia solo formale.

La PACE è obiettivo fondamentale dell’Onu, perseguito anche dall’Europa (entrambe istituzioni purtroppo carenti di democrazia), ma contraddetto dalle tante guerre che si stanno combattendo. I signori della guerra con un immane investimento di danaro procedono ad un inarrestabile riarmo e perseguono lo scopo di accaparrarsi tutte le ricchezze del pianeta.

La GIUSTIZIA, intesa come difesa dei diritti di tutti e di tutte, a partire dai più deboli, e salvaguardia dell’ambiente, richiede che si affrontino con urgenza ed efficacia i problemi del lavoro, della lotta alle cause della povertà, dell’integrazione dei migranti e del contrasto del razzismo e della xenofobia.

Per questo chiediamo ai candidati alle prossime elezioni l’impegno ad adoperarsi, se eletti, affinché il Parlamento ed il Governo compiano i passi necessari: 

circa la Pace per

•    l’adesione dell’Italia al trattato di messa al bando delle armi nucleari;
•    il rigoroso rispetto della Legge 185/1990 che regolano la vendita di armamenti all’Arabia Saudita e a qualsiasi paese che sia, formalmente o meno, in guerra;
•    la riconversione a scopi pacifici dell’industria bellica nazionale;
•    l’adozione in tutte le sedi internazionali, sulla scia dell’attuale Governo che si è già dichiarato contrario al riconoscimento – voluto da Trump – dell’intera Gerusalemme come capitale d’Israele, delle iniziative necessarie per favorire una pace giusta che, nel solco delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, in particolare della n. 181 del 1947, garantisca diritti e doveri sia d’Israele che della Palestina, la quale pure ha diritto di esistere libera e indipendente;
•    lo svolgimento in tutte le sedi di azioni utili a far cessare ovunque i conflitti e compiere concreti passi di Pace, non essendocisolo il conflitto Israelo-Palestinese che incombe sul mondo ma una guerra è in atto in Siria con il rischio di un conflitto che coinvolga l’intero Medio Oriente e ci sono i drammi dei rohingya in Birmania, quelli del Sud Sudan, del Congo e molti altri;

circa la Giustizia per

•    l’introduzione nell’ordinamento giuridico italiano dello Ius Soli e dello Ius Culturae;
•    varare e far rispettare dalle Istituzioni competenti e dalla Pubblica Amministrazione apposite strategie per l’inclusione sociale dei diversi tipi di minoranze nel rispetto della specificità di ognuna, in vista di una organizzazione della società in cui culture e stili di vita diversi convivano pacificamente per un reciproco arricchimento come è necessario in uno stato democratico;
•    rendere effettiva la parità tra donne e uomini anche sul piano del trattamento economico;

 circa la salvaguardia dell’ambiente

•    varare piani nazionali per:
•    la progressiva sostituzione delle fonti inquinanti con energie pulite;
•    il riassetto idrogeologico del territorio nazionale;
•    la prevenzione antisismica nei territori a rischio;
•    la riconversione ecologica delle produzioni inquinanti;
•    il recupero e la messa a coltura dei terreni agricoli abbandonati fonte di nuovi lavori per i giovani.

Auspichiamo infine l’adozione immediata in tutto il territorio nazionale di iniziative educative e politiche che in ossequio alla Costituzione repubblicana costituiscano un costruttivo antidoto ai rigurgiti nazionalisti e fascisti in atto.

Comunità cristiana di base di san Paolo

(1 marzo 2018)



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