Gelmini austera, d’arroganza cinta
Gelmini austera, d’arroganza cinta,
di giuridico alloro coronata,
quanto temesti appo Brescia respinta
la voglia tua d’uscire abilitata
all’arte della legge ! Altri docenti
forse t’avrian questa grazia donata.
Migrasti al Sud, tra amari tormenti,
il virginal tuo piede confidando
alla calabra terra, tra i lamenti
pei travagli e i perigli che affrontando
givi, lontana dalla casa avita,
su codici e pandette meditando.
Tanto ti stava a cuor la riuscita
all’esame di stato ! Complimenti !
che gran carriera avrai da gesuita !
Anzi, l’hai già! Di te più incompetenti
son quei che un minister t’han rifilato,
donde deprechi, con alti lamenti,
che il merito non è più rispettato.
Maestri incolti, occupato ogni scranno,
l’intero meridione han devastato,
come locuste, il Nord devasteranno.
(Ma di una toga t’hanno rivestita
quei calabresi: davvero han fatto danno).
Ma tu che insegni, e mai sei applaudita
a Casale di Principe o a Scampia,
maestrina campana, che tradita
ti senti per la gran vigliaccheria
di chi vuole che il popol s’addottrini
guardando a chi sen viene e a chi va via
dei famosi sull’isola, e quattrini
sa regalare a chi apre il pacco giusto;
tu che a S.Luca come a Canicattini
con dedizione lavori e con il gusto –
malgrado sia pagata una patacca –
d’insegnare cos’è giusto e cos’è ingiusto,
sappiate che valete mezzatacca:
vuoi mettere chi insegna a Busto Arsizio ?
di fronte a lor, al Sud sono una cacca:
Ognun del Sud, andrebbe, a mio giudizio
se confrontato a un di Abbiategrasso,
essere allontanato dal servizio.
Quelli del Sud, ci stan lasciando a spasso !
invadon da padroni il suol lombardo,
e per l’erario son solo un salasso.
S’erga tra Nord e Sud un baluardo,
chè di Bossi il figliolo prediletto
non debba più cader, colto d’un dardo
che gli lanciò un professore inetto,
inurbato dal Sud in val di Pado
senza saper usare il gabinetto.
Pianti costui prezzemolo al contado
donde salì, non in vasca da bagno,
e faccia scuola a chi gli è pari in grado.
Salir si sente tormentoso lagno
di petulanti, noiosi precari;
se vanno via, per noi è un gran guadagno.
Tremonti vuol lontani i giorni amari
che un po’ di soldi andavano alla scienza.
Vuole Brunetta mandar via i somari.
Queste sono persone di coscienza !
coi sullodati, garantiscon Bossi,
onusto di sua scienza e sua coscienza,
Borghezio e Calderoli, altro che i rossi !
Majani, la tua ora è già scaduta !
Contro i tuoi risultati eterodossi
non val che Glashow stenda una minuta
vantando te: Gasparri, che ha studiato
i quark con la Carlucci, ad insaputa
di tutti quanti noi, ha dimostrato
che nulla vali. Andiamo ! Ci conduce
tal che d’orbace sembra sia fasciato,
e si compiace far la faccia truce
con Maroni che cura l’istruzione
con gli infiltrati che a scuola introduce.
Faccian devota lor genuflessione
Agostino Saccà ed Emilio Fede,
onde mertar dal capo guiderdone.
Ma chi si mostra indegno a tal mercede,
chi il grembiule non vuole di Maria Stella,
o al Berlusca ricusa atto di fede,
Per tale colpa che non si cancella
Bulgaro editto s’abbia urgentemente.
Così sarà l’Italia ancor più bella,
serva ed in mano a un vecchio fraudolente.
(19 novembre 2008)
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