“I cristiani si ribellino”, appello della Comunità delle Piagge contro la nomina di Von Freyberg alla direzione dello Ior

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da adistaonline.it

Non solo le riviste cattoliche missionarie e pacifiste animatrici della campagna di pressione alle banche armate – Nigrizia, Missione Oggi e Pax Christi – si schierano contro la nomina del nuovo presidente dello Ior (v. notizia precedente), ma anche la comunità di base delle Piagge di Firenze, che, dopo aver listato a lutto la bandiera della pace che avvolge l’altare della celebrazione eucaristica, lancia un appello aperto alla firma di tutti (può essere sottoscritto inviando una e-mail alla redazione della nostra rivista: info@adista.it).

«Noi non ci stiamo, questa nomina alla presidenza dello Ior, la banca vaticana, è inaccettabile», si legge nel testo redatto da don Alessandro Santoro e dalla Comunità delle Piagge. «Oggi 24 febbraio, nella celebrazione domenicale di Quaresima della Comunità delle Piagge, il drappo della pace che tutte le domeniche riveste l’altare dove insieme si fa memoria dell’amore sine modo di Gesù è listato a lutto. Questo per l’annuncio della nomina alla direzione dello Ior (Istituto Opere Religiose), la banca del Vaticano, del sig. Ernst Von Freyberg, che tra le altre cose è presidente onorario della Blohm+ Voss, società di Amburgo attiva nella cantieristica navale civile e militare, che in questo momento sta costruendo fregate militari per la marina tedesca.

Questa nomina stride in maniera inequivocabile con il Vangelo della pace di Gesù e con il suo messaggio di nonviolenza e stride con la memoria dei 50 anni dell’enciclica “conciliare” Pacem in Terris di Giovanni XXIII dove si afferma “giustizia, saggezza e umanità domandano che venga arrestata la corsa agli armamenti” e dove si considera la guerra “aliena a ratione”.

Nel comunicato vaticano si legge che questa nomina “è il risultato di profonde valutazioni e di diverse interviste della commissione cardinalizia… che hanno permesso di valutare numerosi profili di alto livello professionale e morale”. Come è possibile che sia stato scelto un uomo coinvolto con l’industria bellica per dirigere la banca vaticana? Consideriamo questa scelta inopportuna e inaccettabile come quella di mantenere il legame con la Deutsche Bank, che gestiva il sistema di bancomat interno del Vaticano, e che ha l’amaro primato di banca più armata d’Italia.

Io come cristiano e come prete e noi come comunità cristiana non ci stiamo e dalle Piagge facciamo un invito a tutte le comunità cristiane e ai singoli credenti di unirsi a questo nostro appello pubblico ai nostri vescovi di chiedere alla Commissione cardinalizia di vigilanza presieduta dal card. Bertone di rivedere questa nomina e di far chiarezza e ripulitura, se mai sarà possibile, della finanza vaticana da tutte le incongruenze e le zone grigie che la abitano da tanto tempo e restituire alla Chiesa la purezza e l’autenticità del messaggio di amore e di giustizia del Vangelo».

(5 marzo 2013)



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