Il mio “crimine”, uno spinello
Carissimi della redazione di Micromega,
vi scrivo per raccontarti la mia storia, simile purtroppo a quella di centinaia di altre persone, trattate dalla legge con totale ed ineluttabile ingiustizia. La notte del 5 marzo 2009, infatti, mi hanno trasformato in un delinquente, avrò un processo penale, una multa di migliaia di euro da pagare e, come se non bastasse, sono stato privato della patente e del mio furgone, sequestrato ed in seguito confiscato. Cosa avrò mai fatto?! Ho investito un direttore di banca? Svaligiato una rivendita di Parmigiano? Sparato raffiche di mitra contro un ristorante giapponese? No: ho fatto due tiri di "canna" in sala di registrazione dai miei amici di Cuneo (sono musicista), e stavo tornando a casa andando piano come di consueto (AVEVO (!) un vecchio furgone Volkswagen, impossibile superare i limiti di velocità), cintura allacciata, io lucidissimo (ovviamente), quando vedo una macchina venirmi aggressivamente incontro nella mia corsia con gli abbaglianti accesi, fare una specie di frenata e fermarsi in mezzo alla strada. Erano i Carabinieri, mi hanno fatto il test antidroga, mi hanno portato all’ ospedale, indotto a fare il test delle urine (dicendomi che se mi fossi rifiutato la mia situazione si sarebbe aggravata), confiscato il mezzo e ritirato la mia patente, e per cosa? Non stavo sbandando, incapace di intendere e di volere, alla guida di un mezzo impazzito, stavo tranquillamente tornando a casa in una situazione di massima sicurezza e normalità, e legittimità. Ora, io sono artigiano, accordo e riparo pianoforti, non ho ancora molto lavoro (ho 24 anni) e di conseguenza non guadagno molto, diciamo che arrivo giusto giusto a coprire le spese, un pò come quasi tutti di questi tempi infami, ed ora dovrò pagare chissà quanti soldi tra multa, carro attrezzi, ESAMI DEL CAPELLO, L’ AQUISTO DI UN ALTRO FURGONE! Praticamente è come se una banda di ladri mi avesse rubato tutto quello che ho, con la differenza che ho molto più rispetto per chiunque che non per quei parassiti maledetti che legiferano al di sopra delle loro condanne prescritte o lodoalfanate. So che lo sapete meglio di me, ma vi sembra possibile che lo Stato rubi così sfacciatamente ai poveracci tutto quello che hanno? E perchè mi hanno confiscato il mezzo, con quale diritto? IO l’ ho comprato e ci ho pagato su fior di tasse e controtasse, e non stavo mica trasportando armi o droga, nè ho causato incidenti. Qualsiasi persona di buon senso, me compreso, è d’ accordo sul fatto che chi non è in condizione di guidare, se fermato alla guida, deve fermarsi, e ci sta anche una multa, e anche la sospensione della patente può avere un senso in certi casi estremi, ma la confisca del mezzo è la prova che delle sostanze psicotrope non gliene frega niente: VOGLIONO SOLO RUBARCI I SOLDI. L’ avvocato mi ha detto che molti ri-comprano il proprio mezzo all’ asta, o meglio, lo fanno ri-comprare da un amico o parente, perchè non si può fare altrimenti (così sono altre spese per il passaggio di proprietà!). Insomma, se avessi ucciso qualcuno probabilmente me la caverei più agilmente! Delle sostanze non gliene frega niente (non mi hanno neanche chiesto da dove venisse, chi mi aveva fatto fumare…), e qui arrivo al punto: è possibile che due tiri di spinello siano equiparati una dose di EROINA, di COCAINA, BARBITURICI, ANFETAMINE e tutti i loro derivati, insomma droghe pesanti che alterano drasticamente le percezioni di chi le assume, comportando un effettivo rischio per la sicurezza stradale qualora ci si metta alla guida dopo la loro assunzione? Non era la prima volta che fumavo e conosco gli effetti della Cannabis abbastanza bene da asserire che stavo guidando in TOTALE SICUREZZA, e ci sono trattati di tossicologia che attestano con più autorevolezza di me la differenza tra droghe leggere e pesanti, possibile che non se ne tenga conto? So chi devo ringraziare: quei cocainomani che siedono in Parlamento, che Si POSSONO PERMETTERE DI RIFIUTARE DI SOTTOPORSI AL TEST, si possono permettere quello che vogliono, e la colpa è nostra, noi gli abbiamo sempre permesso di fare tutto ciò che hanno voluto, e ora paghiamo. So che considerare giuridicamente uguali droghe leggere e pesanti conviene ai nostri politici, conviene agli spacciatori, quindi alla Mafia e la Mafia dov’ è? In Parlamento, ormai lo sanno tutti, grazie a tutti i VERI GIORNALISTI come voi (troppo pochi) che non abbassano le braghe di fronte al Padrone (grazie di questo, è veramente molto). La cosa inquietante è che l’ unica libertà che ci vogliono lasciare è SCEGLIERE UN CANALE TELEVISIVO tra i tanti (tutti uguali) nel buio delle nostre stanzette, farci rimbambire da quell’ arma di instupidimento di massa che trasforma le persone in quei pupazzi senza cervello che vediamo in giro per le strade in quei rari momenti di lontananza dallo schermo, vestiti alla moda di "Uomini e Donne" e del "Grande Fratello", con una capacità critica pari a quella di un termosifone. Dove abito io, in provincia di Cuneo, come in qualsiasi zona provinciale d’ Italia, dopo le 9:00 di sera in giro c’ è il deserto, sono tutti chiusi in casa come neanche sotto il coprifuoco, tutti a guardare la stessa pubblicità 100 volte in una sera, tutti a farsi fare il lavaggio del cervello. Gli effetti li conosciamo: l’ ignoranza degli italiani nei confronti di qualsiasi argomento sta toccando dei livelli incredibili, è una marea distruttiva che fa paura. Guarda caso, infatti, siamo indietro di dieci anni quanto all’ uso di Internet, sono stato due mesi in Mali (Africa) e garantisco che in connettività ci superano alla stra-grande. Per questo siamo ridotti così, l’ ignoranza ci tiene fermi nel fango, mentre altri paesi sfruttano quell’ accelerazione mostruosa offerta dalla rete per crescere in tutti i campi.
Insomma, io ho sbagliato. Ho sbagliato perchè ho sempre vissuto una vita moderatamente libera, e quella sera ho commesso il crimine di andare a suonare da amici, attività che dovrebbe essere illegale, così come ogni altra cosa che riguardi arte e cultura. Ho sbagliato perchè non ho un televisore, e sono un assiduo utente di Internet. Ho sbagliato perchè non ho picchiato nessun extra-comunitario (e neanche nessun comunitario, per esempio romeno), nè tanto meno ho adempiuto al mio dovere di cittadino unendomi a ronde di picchiatori fascisti. Ho sbagliato perchè non mi sono ancora rassegnato a vivere come in un romanzo distopico tipo "1984" o "Brave New World", annientato da dittature bancario-farmaceutiche, ma anzi: MI SONO ADDIRITTURA FATTO UNA CANNA. Sono un pericoloso criminale. L’ idea di sottopormi ad un processo e di pagare con denaro e beni materiali le mie colpe allevia un pò il mio enorme senso di colpa per aver commesso questi terribili reati: mi conforta, sento che devo pagare i danni che posso aver causato mediante l’ esercizio di un pò di libertà, MALEDETTA LIBERTA’.
Vi chiedo: non sarebbe ora di organizzare un referendum per tornare a distinguere tra droghe leggere e pesanti, se non per liberalizzare la cannabis, che poi sarebbe l’ unico modo per eliminare lo spaccio e i traffici mafiosi che ci sono dietro?
Grazie, siete la voce che non abbiamo.
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