Il sinodo della paura

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di don Franco Barbero, da http://donfrancobarbero.blogspot.com/

Il sinodo dei vescovi è finito. Ora tutti a casa… obbedienti e in riga. I vescovi hanno imparato a memoria una lezione che in verità già sapevano: guardatevi dai teologi che applicano i metodi storici e critici. Ora, finito il sinodo della paura, toccherà a loro organizzare ancora meglio una gendarmeria locale per il controllo dei teologi. In ogni caso si ricordino che funziona sempre la gendarmeria vaticana anche nei loro confronti.

I preti dal ’68 al 2008 sono diminuiti in Italia oltre il trenta per cento e l’azienda cattolica potrebbe chiudere se non resistessero i preti dai 70 ai 90 anni e i preti stranieri. Le suore italiane sono addirittura in estinzione, sostituite da suore straniere. Ma a Roma c’è un ordine preciso: ogni cambiamento è un cedimento allo spirito del mondo. Così nacquero le mummie e così si passò dal cristianesimo al cattolicesimo romano.

Mancano soprattutto le voci laicali, capaci di farsi sentire nella chiesa e nel mondo. Il concilio vaticano II aveva dato un timido segnale di avvio, ma ora il clericume ratzingeriano vuole sopprimere ogni libertà. Ma non c’è scusa che tenga: la libertà va conquistata nella lotta e non attesa come concessione dal cuore dell’impero.

(28 ottobre 2008)



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