Il Sinodo valdese apre nuove strade per l’accoglienza delle persone omosessuali e contro l’omofobia
Si è concluso il 29 agosto 2008 il sinodo valdese, massimo momento decisionale di questa piccola chiesa protestante italiana, in cui Maria Bonafede, moderatore della Tavola valdese, ha invitato le chiese valdesi e metodiste a non prendere scorciatoie, a non dare risposte facili, a non sciorinare decaloghi di comportamento se "vogliamo essere, una chiesa nell’agorà, nello spazio aperto, dalle molte voci e dalle molte proposte”, che vuole coniugare tradizione con innovazione.
Una chiesa che “sa andare controcorrente, senza rinunciare alla nostra identità di protestantesimo storico e critico”, ma anche “una chiesa più sola del solito” poiché "denunciamo la politica della paura, quella politica e quella paura che ci dipingono il prossimo come minaccioso o di intralcio. Siamo oggi qui a dire che l’Evangelo non è paura, anzi la dissipa. L’Evangelo è accoglienza. Respingiamo e combattiamo provvedimenti che ledono i diritti fondamentali. Lo facciamo con convinzione nella certezza che una minoranza come noi siamo, proprio perché segnata da una storia di sofferenze, persecuzioni e discriminazioni, ha il dovere speciale di vigilare su temi come quelli delle libertà individuali e collettive, della laicità e del pluralismo dello Stato”.
Proprio il giorno di chiusura il Sinodo ha voluto approvare, all’unanimità, un Ordine del giorno sull’omosessualità, presentato dalla pastore Letizia Tomassone, vicepresidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI), che ribadisce l’impegno verso una piena accettazione delle persone omosessuali nelle Chiese valdesi e metodiste, il ripudio dell’omofobia e invita le chiese valdesi e metodiste, in eventuale collaborazione con quelle battiste, a continuare la riflessione su "fede e omosessualità" a "partire dai materiali di studio e dalla condivisione fra credenti di diversi orientamenti sessuali" e a predisporre una commissione "che possa fornire alle chiese materiali e strumenti per questo cammino", dopo l’esperienza del Gruppo di lavoro sull’omosessualità (GLOM) istituito nel 2000.
La REFO (Rete evangelica fede e omosessualità) ha voluto ringraziare pubblicamente i pastori/e e i deputati/e valdesi e metodisti per questa ennesima prova di sensibilità e di coraggio dimostrata in un contesto religioso e socio-politico non sempre facile.
Ecco il testo dell’ordine del giorno sull’Omosessualità approvato dal Sinodo Valdese il 29 agosto 2008:
Il Sinodo valdese e metodista, sedente in Torre Pellice dal 24 al 29 giugno 2008, a seguito del percorso di studi e confronti avvenuto nelle chiese durante gli ultimi anni sui temi "fede e omosessualità", sfociato in un’intensa discussione in Assemblea-Sinodo e nel conseguente art. P/AS/07
– invita le chiese a continuare la riflessione a partire dai materiali di studio e dalla condivisione fra credenti di diversi orientamenti sessuali;
– invita la Tavola Valdese, eventualmente in accordo con il Comitato Esecutivo/Unione Chiesa Evangelica Battista in Italia, a rinominare una commissione che possa fornire alle chiese materiali e strumenti per questo cammino.
da www.gionata.org/
(3 settembre 2008)
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