Imu e Chiesa: come si aggira l’imposta sfruttando la legge
Il Dl. 174 del 2012, dal 10 ottobre in Gazzetta Ufficiale afferma che non saranno soggetti all’IMU le scuole paritarie. ospedali convenzionati, strutture ricettive che ospitano persone in difficoltà, solo se riscuotono rette considerate "simboliche" o svolgano gratuitamente la loro attività.
La Chiesa (ma anche enti cosiddetti no-profit) per non pagare l’IMU si affretteranno entro fine anno ad adeguare il loro Statuto a questi requisiti.
Ma che significa "retta simbolica" la legge non lo dice, o meglio non vuole dirlo, lasciando nella vaghezza il concetto.
Non dimentichiamo che i bonifici dell’Olgettina per la Minetti e compagnia cantando vennero definiti dall’allora Presidente Berlusconi, elargizioni liberali o atti di liberalità, come tale "simbolica". Senza dimenticare i "rimborsi" del Fiorito di turno.
Nemmeno si tiene conto che gli Enti in questione ricevono, se non direttamente, elargizioni o vantaggi di ogni genere nelle loro attività che spesso gravano sull’Erario. Ma chi ha avuto ha avuto…
Mentre in tal modo pare proprio, in assenza di disposizioni più chiare e meno ambigue, che lo Stato abbia preventivamente rinunciato a qualunque verifica di merito, diretta a dimostrare che si tratta di attività con fine di lucro gestite con le modalità di quelle commerciali tipizzate.
C’e’ da scommettere che si moltiplicheranno i già numerosi falsi enti-no profit, alla faccia di ogni criterio di sana e corretta giustizia tributaria che per essere tale deve prevedere un’imposizione realmente uguale per tutti e fondata su presupposti certi in ossequio al principio di legalità
Laicità vo cercando…
Antonio Caputo, Presidente del movimento d’Azione Giustizia e libertà
(11 ottobre 2012)
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