LiberaUscita: La volontà di Euana e il primato della legalità

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Riceviamo e pubblichiamo da LiberaUscita, "Associazione nazionale laica e apartitica per la legalizzazione del testamento biologico e la depenalizzazione dell’eutanasia".

LiberaUscita, appresa la notizia della morte di Eluana Englaro, ritiene giusto stringersi accanto al padre e alla madre di lei. Ora finalmente riposa in pace. Si è rotta la catena che da 17 anni la teneva legata ad una "vita" che lei non avrebbe voluta. E’ stata fatta la sua volontà.
La nutrizione e l’idratazione artificiali sono a tutti gli effetti dei trattamenti sanitari, come dichiarato anche dal Presidente della FESIN (federazione delle società italiane di nutrizione) in sede di audizione in Commissione Sanità al Senato.
In tutti i Paesi civili e democratici è riconosciuto al malato il diritto di chiedere o rifiutare le terapie di sostegno vitale quali idratazione ed alimentazione artificiali e questo diritto è riconosciuto anche attraverso Direttive Anticipate.
La nostra Costituzione riconosce questo diritto e violare la nostra Costituzione, con una Legge che si allontani dal suo dettato, significa trascinare il nostro Paese lontano dalla civiltà e dalla democrazia.
L’Italia deve un GRAZIE ENORME A BEPPINO ENGLARO che invece di avere consumato nel silenzio e nel privato la vicenda sua personale e di sua figlia provvedendo, come tanti fanno, ad un’eutanasia clandestina, nell’omertà e nell’ipocrisia, un modo che pare tollerato tanto dalla classe politica quanto dalle gerarchie vaticane, si è erto, come eroe di virtù civile, a riaffermare il primato della legalità sulle silenziose soluzioni di comodo che aiutano a risolvere le tragedie di pochi lasciando le masse ostaggio di leggi medioevali.

p. Libera-Uscita
Maria Laura Cattinari e Meri Negrelli – Vice-Presidenti
Giampietro Sestini – Segretario

(10 febbraio 2009)



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