MappaDemocratica: Anche il PD fa parte della casta
Salve,
ho letto della vostra proposta della lista civica.
Sono d’accordo con quanto dice Flores D’Arcais e sono contento che dopo avere lanciato l’idea se ne sia anche tirato fuori, era doveroso che lui lo facesse. Io sono il creatore di http://mappademocratica.net in particolare degli aggregatori che stanno alla base di quel progetto che era nato nel tentativo di capire dalla testimonianza dei costituenti del PD come andassero le cose http://primarie.mappademocratica.net/costituente/
Qui anche trovate una descrizione delle prime fasi del progetto
L’ultima evoluzione è invece il seguente aggregatore dei blog dei circoli del PD.
Scavando più a fondo nel PD però mi sono reso conto che era proprio casta anche lui, certe cose che ho sentito e visto, anche se molto rapidamente, mi sono bastate a provare un senso di nausea profondo. Credo che la situazione sia molto semplice: la casta ha usato le energie fresche arrivate con le primarie e con i giovani che si organizzano nei circoli online come foglia di fico… ma il vero scopo è sempre lo stesso: strumentalizzazione prima ed eventualmente cooptazione poi.
Io spero che la lista civica di cui parla Flores si possa fare e in quel caso, se sarà soddisfacente, la voterò. Nel caso non si faccia spero che l’Idv si presti ad un processo di de-leaderizzazione e faccia delle primarie vere introducendo una serie di elementi statutari anti-partitici e anti-oligarchici e magari anche cambiando nome in segno di discontinuità con la gestione leaderistica avuta sino ad oggi (unico vero tallone d’Achille di quella formazione politica).
Nel caso comunque aveste bisogno posso cercare di darvi una mano informatica con le capacità acquisite nei vari progetti, eventualmente mettendo a disposizione i codici di un potenziale aggregatore da sviluppare se ne avrete bisogno. Attualmente infatti sto passando le consegne del progetto di mappademocratica al circolo del PD online "Barack Obama". Le ragioni sono due: la prima è il fatto che sono profondamente convinto che il PD non meriti altro impegno da parte mia. La seconda ragione è che mi sono reso conto che la politica è strutturata in modo da escludere chi non la fa di professione, e non è disposto a sacrificare vita privata, affetti, lavoro, ecc. E io intendo dedicare un tempo minimo ad essa (lo sviluppo di mappademocratica ha richiesto centinaia di ore di lavoro, oltre al fatto che ho voluto pagare a spese mie l’hosting per non dover dipendere da nessuno) e quindi vi dico già d’ora che potrò eventualmente darvi un contributo limitato, ma penso che anche un po’ di aiuto sia meglio che nessun aiuto!
Ecco questa pià o meno la storia. Se avete bisogno fate un fischio.
Giacomo Dorigo
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(10 ottobre 2008)
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