Margherita Hack: Polizia in ateneo? Una vergogna
L’ipotesi di far intervenire la polizia contro le proteste studentesche è ”una vergogna” e la riforma della scuola e l’università è stata approvata senza discutere, con una ”falsa democrazia”. A dirlo e’ l’astrofisica Margherita Hack che oggi pomeriggio a Firenze ha tenuto un’affollata lezione in piazza della Signoria, in cui si sono ritrovati circa 2 mila studenti.
Quanto affermato dal premier sull’uso della polizia, secondo la scienziata, è ”una vergogna”. In realta’, secondo la Hack, ”la protesta è necessaria e dovrebbe estendersi a tutta la popolazione”.
Aprendo la sua lezione tra gli applausi, la Hack ha parlato della situazione dell’universita’. ”E’ un momento terribile per il nostro paese – ha spiegato -. La legge è entrata in vigore senza che se ne sia discusso in Parlamento né con chi lavora nell’Università. Questa è una falsa democrazia”. In questa situazione, la Hack spera che ”la presa di posizione di tanti giovani apra gli occhi della popolazione su questo governo che distrugge l’Italia. E mi auguro – ha concluso – che l’opposizione diventi una vera opposizione e sia unita, da Rifondazione comunista al Pd”.
Poi la scienziata ha tenuto la sua lezione divulgativa sull’astrofisica.
In mattinata Margherita Hack era intervenuta alla ‘Stazione delle idee’, la manifestazione promossa dalla provincia di Firenze. ”Le materie scientifiche – ha detto la Hack – nelle nostre scuole sono troppo poco insegnate. Ci vorrebbero più laboratori, più strumenti a disposizione dei ragazzi, per appassionarli e coinvolgerli”.
(ASCA)
(22 ottobre 2008)
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