MicroMega 5/2011: Almanacco di filosofia – Il sommario del nuovo numero in edicola e libreria da martedì 19 luglio
DIALOGO
Paolo Flores d’Arcais / Roberta De Monticelli – Controversia sull’etica
È possibile una fondazione razionale del pensiero pratico? Esiste una morale razionalmente ‘vera’? Se sì, in che modo vi si può risalire dal momento che la storia non ci dà testimonianza di una sola norma universalmente accettata in tutte le società di Homo sapiens? E se no, come è possibile salvarsi dal nichilismo e dalla legge del più forte?
ICEBERG – verità/Verità
Richard Rorty – A sinistra con Heidegger
Tessendo insieme in maniera originale cristianesimo, Heidegger e ideali democratici, Gianni Vattimo propone il nichilismo come la filosofia più funzionale a una politica di sinistra, che trarrebbe beneficio dalla rinuncia al razionalismo illuminato. Per Vattimo – sottolinea in questo saggio uno dei maggiori esponenti dell’ermeneutica contemporanea – ‘emancipazione e nichilismo vanno a braccetto’.
Paolo Flores d’Arcais – Per una critica esistenzial-empirista dell’ermeneutica
La filosofia di Gianni Vattimo è essenzialmente una filosofia etico-politica e l’ermenutica rappresenta per l’autore di Oltre l’interpretazione la migliore filosofia sulla cui base costruire un progetto politico di emancipazione. Ma essa si scontra – sia sul piano etico-politico che su quello strettamente teoretico con difficoltà insormontabili. Per superare le quali non le resta che compiere l’ultimo decisivo passo: la rinuncia all’essere.
Richard Rorty in conversazione con Joshua Knobe – Un talento da bricoleur
Ce n’è per tutti: da Platone a Kant, da Putnam a Foucault. In questa brillante intervista rilasciata a The Dualist nel 1995 (e pubblicata qui per la prima volta in italiano), un Richard Rorty schietto e diretto spiega le sue scelte filosofiche – spesso dettate da contingenze e casualità – e si interroga sul motivo del suo successo.
Gianni Vattimo in conversazione con Daniel Gamper – Addio alla verità. Ma quale?
Esiste un uso appropriato del concetto di verità? Oppure è davvero tutto solo interpretazione? In base a che cosa si sceglie ‘da che parte stare’? Che cos’è la violenza? Qual è il rapporto tra secolarizzazione e cristianesimo? A partire dal suo ultimo libro, Addio alla verità, Gianni Vattimo ripercorre il suo itinerario filosofico e politico, spiegando come sia possibile una lettura di sinistra di Heidegger.
Maurizio Ferraris – Epistemologia ad personam
Speriamo che l’ultimo libro di Gianni Vattimo, Addio alla verità, non finisca nelle mani di Niccolò Ghedini. L’avvocato del premier potrebbe trovarci infatti delle ottime argomentazioni a sostegno di originali interpretazioni circa le serate ad Arcore. Rinunciare alla verità, oltre a essere assurdo sul piano teorico, è pericoloso su quello etico-politico: da sempre infatti, nel realismo è incorporata la critica, nell’irrealismo l’acquiescenza.
Paolo Flores d’Arcais – Addio alla verità? Addio all’essere!
La pretesa di Gianni Vattimo di dire addio alla verità – che egli avanza addirittura come dovere democratico – dimentica l’essenziale: che le affermazioni sui fatti (piove) e quelle sulle norme (il matrimonio è indissolubile) appartengono a due ambiti completamente diversi. E rinunciare alle ‘modeste verità di fatto’ (v minuscola) ci impedisce anche di smascherare chi si appella abusivamente alla Verità.
INEDITO 1
Hannah Arendt – La storia e l’azione (presentazione di Dario Cecchi)
Conclusa la stesura di Le origini del totalitarismo, nella prima metà degli anni Cinquanta Hannah Arendt si dedica all’approfondimento della relazione fra totalitarismo e marxismo e all’indagine di alcune categorie della filosofia antica e moderna che diventeranno fondamentali per la sua riflessione successiva, quella confluita nella Vita activa e nella raccolta di saggi Tra passato e futuro. Negli scritti qui proposti per la prima volta in italiano, il concetto di ‘tradizione’ è contrapposto a quello di ‘storia’ come ‘orizzonte aperto all’avvenimento di tutte le possibili storie singolari’.
INEDITO 2
Günther Anders – Senza radici (presentazione di Micaela Latini)
Con la sua intensa attività filosofica ‘d’occasione’, Günther Anders ha sviluppato una originale riflessione sulla condizione della ‘non-appartenza’. Nei testi che seguono, proposti per la prima volta al lettore italiano, la tematica dello ‘sradicamento’ è prima declinata come necessità/impossibilità di una ricostruzione unitaria della propria vita nel ricordo, poi con riferimento alla questione della credenza religiosa, sotto forma di un dialogo socratico fra l’incarnazione del dogmatismo e quella della libertà di pensiero.
INEDITO 3
Theodor W. Adorno – Massa e leader (presentazione di Stefano Petrucciani)
Per la prima volta tradotti in italiano, questi tre brevi saggi di Adorno – Televisione come ideologia (1953), Indagini d’opinione e sfera pubblica (1964), Leadership democratica e manipolazione delle masse (1950) – sviluppano tematiche tipicamente francofortesi, prima fra tutte la critica dei dispositivi di dominio presenti nelle società di massa novecentesche.
Ma ci consegnano anche un Adorno inedito e sorprendente, che spiega quale deve essere il comportamento di un leader politico ‘veramente democratico’.
INEDITO 4
Friedrich W.J. Schelling – La Bibbia e la storia (presentazione di Adriano Ardovino)
Le recenti pubblicazioni su Gesù di papa Benedetto XVI rappresentano il massimo tentativo – in epoca post-conciliare – di mettere in discussione il metodo storico-critico nell’interpretazione dei testi sacri. Eppure già il giovane Schelling vedeva nella lettura storico-critica (insieme all’indagine filosofica intorno al fenomeno della religione in quanto tale) l’unico modo per salvare la teologia dalla crisi in cui era sprofondata all’epoca dei Lumi. Una lezione di grande attualità che riproponiamo con due testi inediti del ‘periodo tubinghese’ (1790-1795).
SAGGIO
Giorgio Cesarale – Marx sugli scaffali di Barnes & Nobles
Ci avevano detto che era rimasto sepolto sotto i detriti del Muro di Berlino, travolto dal crollo dei regimi del socialismo reale. In realtà negli ultimi anni il pensiero di Karl Marx è stato protagonista di un prep
otente ritorno sulla scena, complice anche una crisi economica planetaria che ha dimostrato la debolezza dell’impianto teorico ‘mainstream’ nelle scienze economiche. Ripercorriamo le principale tendenze del revival marxiano.
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