MicroMega 5/2013: “Ateo è bello! – Almanacco di libero pensiero”. Da giovedì 27 giugno in edicola e su iPad
Paolo Flores d'Arcais
Esce giovedì 27 giugno in edicola e su iPad il nuovo numero di MicroMega, dedicato al tema dell’ateismo e intitolato “Ateo è bello! – Almanacco di libero pensiero”. Accompagna il volume monografico il fascicolo della tavola rotonda fra Paolo Flores d’Arcais, Maurizio Landini, Marco Revelli, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky su “Il futuro dell’Altrapolitica”.
Il volume sull’ateismo – dedicato a Paolo Di Modica, amico di MicroMega, musicista affetto da Sla e ateo consapevole recentemente scomparso dopo aver rifiutato l’accanimento terapeutico – contiene innanzitutto un inedito del filosofo statunitense Daniel Dennett, fra i più autorevoli esponenti del new atheism, sul tema “Ateismo ed evoluzione (perché non abbiamo più bisogno di Dio)”.
Il numero, che si apre con il contributo intitolato “Le ragioni dell’ateismo e l’ateismo della ragione”, ospita anche una corposa sezione (“Il mio ateismo”) in cui diverse personalità del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo spiegano ai lettori di MicroMega come e perché sono arrivati a definirsi atei. Hanno inviato un contributo sul proprio percorso di non credenti: Simona Argentieri, Carlo Bernardini, Edoardo Boncinelli, Ascanio Celestini, Ivano Fossati, Giulio Giorello, Valerio Magrelli, Laura Morante, Piergiorgio Odifreddi, Gloria Origgi, Moni Ovadia, Boris Pahor, Valeria Parrella, Pierfranco Pellizzetti e Nicola Piovani.
Il blocco più “militante” del numero è poi dedicato al variegato mondo dell’attivismo ateo. In tutto il mondo, le associazioni e le pubblicazioni degli atei e razionalisti sono in effetti in forte crescita numerica, e Lucio Bondì si occupa di passarle meticolosamente in rassegna, continente per continente, paese per paese.
La realtà italiana viene inoltre più specificamente illustrata da Raffaele Carcano, presidente dell’Uaar, e da Adele Orioli, mentre completano il volume il saggio e Vittorio Girotto sul tema “Perché crediamo? Le basi biologiche del sovrannaturale”, la sezione filosofica sul pensiero ateo comprendente gli interventi , Edoardo Lombardi Vallauri, Olga Lizzini e Samuela Pagani (quest’ultime con un interessante saggio sull’ateismo nel pensiero islamico), lo “scherzo” e la testimonianza “Il conforto dell’ateismo”, uno scritto che il già citato Paolo Di Modica stava preparando per questo stesso numero, poi rimasto interrotto a causa della scomparsa dell’autore.
Allegato al numero monografico sull’ateismo, il fascicolo sul “Futuro dell’Altrapolitica” ospita la tavola rotonda fra Paolo Flores d’Arcais, Maurizio Landini, Marco Revelli, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky. Al centro del confronto l’interrogativo, non più aggirabile né rinviabile secondo il direttore di MicroMega, riguardante il quando e il come far nascere un nuovo soggetto politico che raccolga il voto degli elettori democratici, decisi a combattere tanto il berlusconismo quanto l’inciucismo del Pd e l’autoreferenzialità della Casta. Un soggetto “giustizia e libertà”, per la nascita del quale sarebbe fondamentale il contributo, oltre che delle migliori energie della società civile organizzata, della Fiom, dei delusi del Pd e di un Movimento 5 Stelle depurato dalle sue logiche padronali.
IL SOMMARIO
LA LINEA GENERALE
Paolo Flores d’Arcais – Le ragioni dell’ateismo e l’ateismo della ragione
Le due affermazioni ‘Dio esiste’ e ‘Dio non esiste’ non si collocano sullo stesso piano. L’onere della prova spetta infatti alla prima ma non alla seconda, che non afferma nulla più di quanto risulta provato dai dati di cui disponiamo. Dio è, in effetti, un’entità non necessaria per la spiegazione dei fenomeni, come tale destinata a cadere sotto il vaglio razionale e impietoso del ‘rasoio di Occam’. Dopo Darwin, l’ateismo è l’orizzonte ineludibile della filosofia.
A PIÙ VOCI
Simona Argentieri / Carlo Bernardini / Edoardo Boncinelli / Ascanio Celestini / Ivano Fossati / Giulio Giorello / Valerio Magrelli / Laura Morante / Piergiorgio Odifreddi / Gloria Origgi / Moni Ovadia / Boris Pahor / Valeria Parrella / Pierfranco Pellizzetti / Nicola Piovani – Il mio ateismo
Storie familiari diverse, percorsi di vita diversi, professioni diverse. Molto distanti, a volte, i punti di partenza, ma simile, nella sostanza, l’approdo: la consapevolezza di non credere. MicroMega ha chiesto ad alcuni amici le ragioni profonde del loro ateismo. O, in alcuni casi, della loro ‘volontà di ateismo’, che pure deve misurarsi con il peso (e, talvolta, la ricchezza) di contraddizioni, condizionamenti ed eredità passate.
ICEBERG 1 – nella mischia
Lucio Bondì – Atlante dell’ateismo in Italia e nel mondo
Nate per difendere i diritti di chi non crede, affermare il principio della laicità dello Stato e diffondere una visione del mondo razionalista, associazioni, reti e pubblicazioni dell’ateismo militante sono negli ultimi anni in forte crescita numerica. Quella che segue è una rassegna, una sorta di censimento – il più completo che siamo riusciti a realizzare – delle varie realtà dell’attivismo ateo a livello mondiale.
Raffaele Carcano – Le buone ragioni dell’ateismo militante
Insegnamento della religione cattolica a scuola, Otto per mille, mancato riconoscimento delle unioni civili, del testamento biologico e dell’eutanasia, assenza di un conforto laico negli ospedali e nelle carceri, persistenza del reato di vilipendio della religione: sono solo alcune delle discriminazioni cui è esposto l’ateo italiano nell’arco di tutta la sua vita. Una violazione che è anche lesiva del dettato costituzionale, il quale garantisce piena libertà di coscienza a tutti i cittadini.
Adele Orioli – La vita a ostacoli dell’ateo italiano
Insegnamento della religione cattolica a scuola, Otto per mille, mancato riconoscimento delle unioni civili, del testamento biologico e dell’eutanasia, assenza di un conforto laico negli ospedali e nelle carceri, persistenza del reato di vilipendio della religione: sono solo alcune delle discriminazioni cui è esposto l’ateo italiano nell’arco di tutta la sua vita. Una violazione che è anche lesiva del dettato costituzionale, il quale garantisce piena libertà di coscienza a tutti i cittadini.
Gérard Biard in conversazione con Gloria Origgi <
/font>– La satira atea di Charlie Hebdo
“Non c’è democrazia possibile senza laicità”. Ad esserne convinto è Gérard Biard, caporedattore di Charlie Hebdo, storico settimanale satirico francese fondato nel 1969 da François Cavanna e Georges Bernier. Che spiega ai lettori di MicroMega perché, nella patria della laïcité, c’è ancora bisogno di un giornale dichiaratamente ateo e anticlericale, senza autocensure
INEDITO
Daniel C. Dennett – Ateismo ed evoluzione (perché non abbiamo più bisogno di Dio)
Per secoli si è pensato che occorresse un’intelligenza per produrre un’intelligenza, una mente per produrre una mente, un progetto per produrre un progetto. Il grande capovolgimento operato da Darwin costringe invece ad abbandonare questa prospettiva, e a cercare la radice del progetto e dello scopo in ‘forze cieche e senza scopo’. Con ciò, il grande naturalista ha, una volta per tutte, posto le basi per relegare in soffitta la ‘prova’ che deduce l’esistenza di Dio dai suoi effetti.
SAGGIO
Giorgio Vallortigara e Vittorio Girotto – Perché crediamo? Le basi biologiche del sovrannaturale
Il galateo della non belligeranza fra scienza e fede pretenderebbe dalla prima una ‘neutralità’ circa la questione dell’esistenza di Dio. Ma, su una simile questione, la scienza non può affatto essere neutrale dal momento che, da un lato, offre risposte sempre più convincenti alle domande ultime della fede e, dall’altro, è sempre più in grado di spiegare il sorgere di quest’ultima nella mente dell’essere umano.
ICEBERG 2 – pensiero ateo
Carlo Augusto Viano – L’ateismo nella storia della filosofia
Nella storia del pensiero, l’ateismo ‘esplicito’ è una conquista relativamente recente, connessa all’emergere della nuova scienza della natura fra Sei e Settecento. Conseguenza filosofica fondamentale di quest’ultima fu in effetti la scissione fra divinità e ordine naturale, che non era riuscita alla tradizione filosofica precedente, e che avrebbe finito per relegare nei secoli successivi l’idea di Dio al campo prevalentemente morale, privandola di ogni valore conoscitivo.
Edoardo Lombardi Vallauri – Atei e credenti di fronte alla morte
In punto di morte, gli atei avrebbero la conversione facile, e l’idea che la fede consenta di convivere meglio con il pensiero della propria fine è molto diffusa. Eppure, a un’analisi attenta, essa risulta tutt’altro che fondata. Di fatto, il ‘credere’ del cristiano in una vita eterna dopo la morte non solo non lo mette al riparo dalla paura di quest’ultima ma, a ben guardare, finisce per rendere la morte ‘cristiana’ ancora più minacciosa di quella ‘atea’.
Olga Lizzini e Samuela Pagani – L’ateismo nel mondo islamico
Dai pensatori ‘eternalisti’ dell’islam classico – sostenitori di una visione materialista secondo la quale “il mondo stesso è il fondamento ultimo dei fenomeni che eternamente lo costituiscono” – fino al contemporaneo Ibn Warra¯q, autore di Perché non sono musulmano: in questa dettagliata rassegna dell’‘ateismo’ nel mondo musulmano l’itinerario di un concetto eternamente ‘dissimulato’, eppure costantemente presente nella lunga storia della civiltà islamica.
SCHERZO
Alessandro Robecchi – Fatti e misfatti di un self made God
Di sicuro c’è una cosa: Dio deve avere un ottimo ufficio marketing. Con tutte quelle faccende di antichi egizi, deserti da attraversare, cavallette, acque da dividere, a un certo punto il rischio era che si perdesse il lato umano della questione. Insomma, il prodotto perdeva appeal. Ma ecco la trovata geniale: il figlio segreto, un classico nella trama dei più appassionanti feuilleton di tutti i tempi.
MEMORIA
Paolo Di Modica – La consolazione dell’ateismo
Maggio 2007: Paolo Di Modica, musicista di talento che ha da poco superato la quarantina, riceve da un medico una diagnosi terribile: è affetto da sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Improvvisamente crollano tutti i progetti professionali ed esistenziali che Paolo e sua moglie Maria stanno portando avanti con entusiasmo. Eppure, in quella circostanza a dir poco drammatica, lungi dal trovare conforto nella fede e nella credenza in una vita dopo la morte, Paolo si immerge nella lettura di un famoso libro di Piergiorgio Odifreddi e prende
piena consapevolezza del proprio ateismo…
Nel fascicolo allegato:
Paolo Flores d’Arcais / Maurizio Landini / Marco Revelli / Stefano Rodotà / Gustavo Zagrebelsky – Il futuro dell’altra politica
Alle elezioni politiche dello scorso febbraio una netta maggioranza degli italiani ha espresso un voto contro Berlusconi e per il ‘cambiamento’. Ma questa delega è stata completamente tradita dalla forze presenti in parlamento. L’esplosione dell’astensionismo alle ultime comunali è una conseguenza diretta di una delusione e di uno scontento sempre più diffusi, ai quali nemmeno il Movimento 5 Stelle sembra più capace di dare voce. Com’è possibile uscire dalla palude? Di fronte all’attuale crisi della rappresentanza, potrebbe risultare utile una forza organizzata della ‘società civile’?
(26 giugno 2013)
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