MicroMega 8/2012 – Il sommario del nuovo numero in edicola e su iPad da giovedì 22 novembre

Andrea Scanzi

LA LINEA GENERALE
Paolo Flores d’Arcais – Politica e antipolitica
La vittoria dell’Altrapolitica richiede, oggi più che mai, la sconfitta della partitocrazia. Nella congiuntura attuale, stante la crisi del berlusconismo e la persistente contiguità fra montismo e centro-‘sinistra’, ciò significa innanzitutto lavorare perché quest’ultimo vada in frantumi, presupposto necessario per far nascere una forza ‘giustizia e libertà’ che possa aspirare al governo del paese. La quale, tuttavia, avrebbe bisogno di una leadership riconosciuta e autorevole, che solo la Fiom può esprimere.

IL SASSO NELLO STAGNO 1
Andrea Camilleri / Paolo Flores d’Arcais / Margherita Hack / Mario Alighiero Manacorda / Adriano Prosperi / Barbara Spinelli – Manifesto dei vecchi democratici
Sei ‘democratici della terza età’ fanno appello ai giovani affinché partecipino, in vista delle prossime elezioni politiche, al processo di costruzione di una lista della società civile che si assuma l’ambizioso compito di traghettare il paese verso l’ideale della democrazia presa sul serio. Da troppo tempo, ormai, la democrazia italiana si dibatte in una crisi profonda. Nel contesto attuale, è la semplice fedeltà alla Costituzione repubblicana, patrimonio di ogni ‘moderato’, ad esigere una svolta radicale.

ICEBERG – la verità tutta la verità, nient’altro che la verità
Franco Cordero – Da presidente a monarca?
Qualche telefonata di troppo. Una procura dall’orecchio attento. L’ordine di distruggere i nastri. Magistrati accusati di ordire un colpo di Stato. Sofismi e argomenti tautologici e infondati. Uno scontro tra magistratura e capo dello Stato senza precedenti nella storia della Repubblica. Una vicenda (e una sentenza) che potrebbe stravolgere la democrazia in Italia, nell’analisi lucida e imparziale di uno dei più grandi giuristi.
in appendice: Memoria della procura di Palermo

Luca Tescaroli – Se le bombe pagano. Breve storia della trattativa Stato-mafia
In principio è una semplice intuizione, un guizzo che si affaccia nella mente di un magistrato intento a riflettere nel chiuso del suo ufficio. Poi, con il procedere delle indagini e l’accumularsi di fatti e coincidenze, si trasforma in una serie di ‘verità accertate’, tuttora in fase di approfondimento. Dalle stragi del ’92 ad oggi, il magistrato che ne intuì subito i contorni, ripercorre la storia della trattativa fra lo Stato italiano e Cosa Nostra.

Matteo Pucciarelli – Vita e opere di Re Giorgio
Con l’Armata Rossa che schiacciava l’insurrezione operaia a Budapest, socialista ai tempi del Psi di Craxi, neoliberista negli anni della crisi provocata dal neoliberismo, nella sua lunga carriera, da deputato del Pci a presidente della Repubblica, Napolitano ha dato vita a una nuova egemonia. Ben lontana da quella gramsciana. L’egemonia di una cultura ‘migliorista’, in cui la conservazione delle istituzioni e dei poteri dominanti ha il primato su tutto. E che adesso consegna il paese all’egemonia dei banchieri.

SAGGIO 1
Guido Viale – Ecologia come cittadinanza attiva
Raccolta differenziata, trasporto condiviso, gruppi d’acquisto, orti urbani. I semi per una vera e propria conversione ecologica sono già stati piantati. Ma in un mondo che ci ha sempre più abituato a comprare anziché a fare, la strada per una vera autonomia e partecipazione nella gestione dei beni comuni è ancora lunga.

LABIRINTO
Stefano Rodotà – Il cardinal Martini e l’eguaglianza del fine vita
Il cardinal Martini ha chiesto, e ottenuto, di poter morire senza soffrire. A lui è stato concesso quello che a tutti gli altri cittadini si vorrebbe negare. Eppure “la morte appartiene alla natura. Non così il morire, divenuto sempre più governabile dalla persona e che dunque rientra nell’autonomia delle scelte di ciascuno”.

Pietro Adamo e Giulio Giorello – Don Abbondio e il Pd
Mentre il Partito democratico si divide sui matrimoni gay e mostra il suo ritardo su tutti i temi centrali dei nuovi diritti civili, il programma socialista di Hollande si schiera senza ambiguità dalla parte delle coppie omosessuali, della lotta contro ogni discriminazione sessuale e dell’autodeterminazione delle donne. Quali le ragioni e le radici di un simile abisso fra queste due realtà progressiste europee? Circostanze geopolitiche peculiari o un culturale vizio di origine nel caso italiano?

Giovanni Tizian – Mafie d’Italia
Arrivano in terre insospettabili e iniziano a fare affari. Comprano esercizi commerciali e imprese, partecipano alle gare d’appalto. Si infiltrano. Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia, Veneto e ovviamente la capitale. ’Ndrangheta, camorra e Cosa Nostra si spartiscono lo stivale.

Francesco Peloso – La Santa Cricca tra Bertolaso e il papa
Tutto iniziò con il Giubileo del 2000. Fu in quell’anno che si formò il ‘magico trio’ della Cricca, il nucleo criminale dal quale ebbero origine molti degli scandali politico-finanziari della Seconda Repubblica. Ma la Cricca non imperversò solo ai massimi livelli delle istituzioni laiche. Le sue radici affondavano in profondità anche sotto i Sacri Palazzi d’Oltretevere. Ecco perché anche la Chiesa trema nel lento crepuscolo dell’era berlusconiana.

Vittorino Ferla – Welfare e corruzione: inversamente proporzionali
Che la corruzione sia un freno allo sviluppo lo sappiamo. Ma questo fenomeno – che ci colloca al 69° posto nelle classifiche internazionali – è anche inversamente proporzionale alla capacità della pubblica amministrazione di erogare servizi sociali. E non è un caso che i paesi meno corrotti, siano anche quelli con un welfare più ricco.

Andrea Managò e Giacomo Russo Spena – Parenti serpenti. Radiografia del dipietrismo lombardo
Se Di Pietro parla di qualche ‘mela marcia’ nell’Idv, la realtà lombarda evidenzia un sistema con una gestione padronale: non c’è spazio per meritocrazia, democrazia e trasparenza interna. Fedelissimi, piccoli ras e parenti hanno il comando e moltissimi iscritti – soprattutto i giovani – scelgono la via della fuga. Viaggio, all’ombra del Duomo, in un partito in profonda crisi morale e politica.

Alessandro Robecchi – Merito? Eguaglianza!
Il ‘merito’ è una truffa. ‘Far progredire i migliori’, proclamano i pasdaran del merito. Ma a chi spetta valutare le capacità altrui, se non a coloro che, spesso tutt’altro che meritevolmente, stazionano
in cima alla scala sociale? Eppure, anche dal basso s’invoca il merito, fingendo di non sapere che la valutazione finale spetterà agli inquilini dei piani alti. Cioè ai privi di merito.

NOSTRA PATRIA È IL MONDO INTERO
Christian Elia – Dalla crisi. Cronache di Spagna e di Grecia
La crisi e la resistenza ai disastri dell’austerity nelle parole e nei volti degli intellettuali, politici e attivisti di Grecia e Spagna. Dall’economista Giannis Dragasakis, in prima linea nel denunciare le menzogne e gli interessi di parte della trojka, all’ex partigiano novantenne Manolis Glezos, ferito nella piazza dove è tornato a lottare contro un nuovo invasore. Da Daniele Porretta, fondatore del Colectivo Accion Urbanes per il diritto alla casa, alla denuncia del grande architetto Oriol Boighas. Il ritratto di un’Europa piegata dal neoliberismo. Che, però, non si arrende.

SAGGIO 2
Pierfranco Pellizzetti – Rappresentazione e rappresentanza: fine dello star system?
Cosa distingue un Humphrey Bogart da un Gian Maria Volonté, un Leonardo Di Caprio da un Matt Damon? I primi sono divi stereotipati, i secondi interpreti polimorfi, in grado di scandagliare la complessità umana. Il predominio del divo sull’interprete, tuttavia, non è che la spia dell’annichilimento dello spirito critico a vantaggio del consumo standardizzato portato avanti nel quarantennio neoliberista. Anche se, oggi, qualcosa si muove. Nel cinema come nella società.

MEMORIA
Giorgio Gaber in conversazione con Laura Franza – Il pensiero, l’emozione, l’impegno

presentazione
Pochi artisti come Giorgio Gaber hanno saputo attraversare la propria epoca riuscendo a incarnare perfettamente lo ‘spirito del tempo’ e ad esserne, contemporaneamente, una lucidissima coscienza critica. In questa straordinaria intervista inedita, datata febbraio 1992, il Signor G. discute a tutto campo di comunismo, utopie, informazione, Vietnam, Khomeini, economia e molto altro ancora.

IL SASSO NELLO STAGNO 2
Antonio Ingroia – Un’altra giustizia è possibile
Il ventennio berlusconiano ha lasciato macerie sul terreno della giustizia. Una vera e propria Baghdad, distrutta dai bombardamenti a tappeto della valanga di leggi-vergogna. C’è oggi bisogno di molto più che una vera riforma della giustizia. Un magistrato simbolo della lotta alla mafia descrive i provvedimenti minimi, necessari a restituire giustizia alla Giustizia italiana.

(19 novembre 2012)



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