Movimento per i Diritti della Capitanata: Bene la lista ma serve il voto di preferenza
Caro Paolo,
una lista civica per le europee? Certo, purché rappresenti davvero i cittadini (voto di preferenza), se davvero servirebbe a smuovere gli animi (soprattutto al PD) e se davvero servisse a contribuire a creare il “nuovo” allora concorderei con te.
Purtroppo la legge elettorale preannunciata sarà una legge quasi sicuramente non di rappresentanza ma di sudditanza degli eletti verso il padrone (il capoccio del partito), il PD? Il PD non ha bisogno di smuovere gli animi, la soluzione è intrinseca, mi spiego meglio, il segretario attuale Walter Veltroni (in arte segretario ombra o leader ombra dell’opposizione) deve prendere posizioni tra due fuochi, uno quello di sinistra (in cui mi rappresento) e l’altro quello dei democristiani/cattolici, è evidente che per mantenere entrambe le forze insieme è molto difficile e si creano delle posizioni ambigue, l’abbiamo visto con le porcate che sta portando avanti il centrodestra, ci sono stati alcuni esponenti tipo Enrico Letta che sostenevano una cosa e altri tipo Arturo Parisi che ne sostenevano un’altra, ma ci sarà un motivo? Ed ecco che la soluzione è intrinseca, il PD non può mantenere forze politiche diverse di precedenti legislature altrimenti non potrà contribuire al “nuovo” che tanto si è sbandierato ai quattro venti.
In alcuni punti del tuo articolo hai lanciato provocazioni forti e tu stesso le hai definite “demagogiche”, non sarà mai possibili realizzarle, soprattutto alcune che vanno a toccare il sistema della democrazia, tipo la proposta per le indennità ai parlamentari, se si attuerebbe la tua proposta e cioè “che nessuno potrà trattenere, dello stipendio, più di quanto già non guadagnasse nella società civile” sarà gravissimo per la democrazia, come sai la democrazia “costa” proprio per il fatto che se un parlamentare prendesse miseria (1200 euro al mese ad esempio come un operaio) ma con il potere di decidere, la corruzione e la truffa sarebbe all’ordine del giorno, e credo che su questo non si possa prendere posizioni diverse.
Vorrei riprendere il fatto se un giornalista può candidarsi o meno, secondo me se un giornalista vuole essere eletto, dopo la sua elezione deve momentaneamente sospendere l’attività di giornalista, il perché è presto detto, la stampa e l’informazione in generale sono il quarto potere dello stato e devono censurare il potere ed informare i cittadini, se un giornalista si candidasse e venisse eletto e continuasse l’attività di giornalista ci sarebbe un conflitto d’interesse enorme che non può essere permesso, in quanto non garantirebbe più una corretta censura super partes.
Per concludere mi scuso se non riesco ad esprimermi meglio in questo pensiero ma sto scrivendo con la febbre a 40, vorrei augurarti che il tuo auspicio avrà un seguito ma sono consapevole che sarà dura o impossibile da attuare se non come anche hai sostenuto con l’aiuto dell’Italia dei Valori, però l’importante come ho detto sopra se ci deve essere lista civica deve rappresentare davvero i cittadini altrimenti sarà la solita sigla fallimentare, per rappresentanza intendo che gli eletti devono essere eletti appunto direttamente dai cittadini con la preferenza e allora una lista civica che li accomuni avrà un senso.
Michele Ametta
Movimento per i Diritti della Capitanata
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(9 ottobre 2008)
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