Napolitano renda conto del suo operato

MicroMega

Signor Presidente,
ho letto e ascoltato su Micromega e l’ho condiviso pressoché totalmente, anch’io amareggiato da troppi anni dal livello di corruzione della vita pubblica del mio Paese, ora pare giunta anche nelle più alte Istituzioni.
Ho visto il modo con cui una maggioranza arrogante e fuorilegge attenta alla nostra libertà e al nostro Paese, dopo averlo ridotto in condizioni economiche disastrose per perseguire discutibili interessi privati.
Il decreto dell’altro giorno ha violato le leggi dello Stato e la Costituzione, perché ci sono stati in passato e ci sono oggi partiti che hanno presentato liste irregolari o in ritardo che sono stati esclusi secondo la legge, mentre altri con liste altrettanto irregolari o presentate con altrettanto ritardo invece verrebbero impropriamente riammessi per decreto.
Le Sue giustificazioni sul fatto che si tratti di partiti grandi in regioni grandi non fa che confermare e anzi aggravare questo concetto: si sono calpestati i principi alla base della democrazia rappresentativa e della Costituzione.
Non mi dilungo, perché costituzionalisti e giornalisti hanno spiegato la situazione molto meglio di quanto non potrei fare io.
Le chiedo quindi di rendere conto agli italiani onesti del Suo operato, se riesce, con argomenti più plausibili di quelli che posso leggere sul portale del Quirinale. Le chiederei anche, se può, di confermare o smentire le notizie sulle presunte minacce di cui si parla.
Se invece non potesse, molto umilmente, Le consiglierei di trarne le dovute conclusioni.

Cordiali saluti,

Giancalo Stasi

(9 marzo 2010)

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