Nasce l’associazione “Per Eluana” (VIDEO)
Un estratto dalla presentazione di Beppino Englaro a Roma, martedì 17 marzo
(da giovedì su MicroMega.net i video degli interventi alla conferenza stampa)
AUDIO Ascolta la registrazione della conferenza stampa di presentazione
di Valeria Morando, da Agenzia Multimediale Italiana
Al centro della conferenza stampa il ruolo dell’informazione o meglio della disinformazione. Il caso di Eluana «non ha nulla a che vedere con l’eutanasia» ha spiegato il padre di Eluana. Questa vicenda «è al servizio del Paese», con delle sentenze della magistratura «destinate a fare storia». Su tutta la vicenda di Eluana ha imperversato la «confusione e la disinformazione», che hanno raggiunto «l’apice in questi ultimi mesi».
È stato presentato presso la sala Nassirya del Senato il Comitato Scientifico dell’Associazione «per Eluana» che darà continuità all’impegno di Beppino Englaro per la libertà di autodeterminazione nel fine vita.
Il Comitato scientifico è il cuore dell’Associazione e ne fanno parte il professor Gian Domenico Borasio, direttore del Centro Interdisciplinare di Medicina palliativa all’Università di Monaco di Baviera; il neurologo Carlo Alberto Defanti, che ha seguito Eluana per anni; e l’anestesista Amato De Monte, che ha guidato l’équipe che, a Udine, ha interrotto l’alimentazione e l’idratazione della donna.
Beppino Englaro ha iniziato la presentazione raccontando quella che è stata la sua vicenda personale «Quando è iniziata la vicenda di Eluana – ha detto – c’era il deserto attorno a me. Oggi il clima culturale è cambiato, le persone hanno preso coscienza, sanno di vivere in uno Stato laico di diritto». E per dare un «contributo alla chiarezza» l’associazione vuole «mettere a disposizione delle istituzioni e dei cittadini tutte le informazioni scientifiche sui temi irrisolti del fine vita e sullo stato vegetativo, che è uno stato che non esiste in natura ma è l’esito di un iter rianimativo»
Al centro della conferenza stampa il ruolo dell’informazione o meglio della disinformazione che ha circondato questa vicenda. Su tutta la vicenda di Eluana Englaro ha imperversato la «confusione e la disinformazione», che hanno raggiunto «l’apice in questi ultimi mesi». Il caso di Eluana «non ha nulla a che vedere con l’eutanasia». Nei casi come quelli di Eluana, quando si decide di ostacolare lo stop all’idratazione e all’alimentazione artificiali, «si vuole solo evitare che la natura faccia il suo corso».
Questa vicenda «è al servizio del Paese», con delle sentenze della magistratura «destinate a fare storia». «Le libertà fondamentali in uno Stato di diritto», questo ha spiegato Beppino.
Alla presentazione hanno partecipato la presidente del gruppo del Pd Anna Finocchiaro insiema a Ignazio Marino e Franca Chiaromonte. Erano presenti, tra gli altri, anche il radicale Marco Perduca, Antonio Paravia del Pdl, Francesco Pardi dell’Italia dei valori. Alla vigilia del dibattito in Aula sul testamento biologico, la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro ha incontrato questa mattina al gruppo del Pd al Senato Beppino Englaro, prima della presentazione dell’associazione dedicata alla ragazza.
(17 marzo 2009)
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