Ordine e disciplina
Napoli, stazion Centrale,
che domenica bestiale…
Son finite le vacanze
ed in queste circostanze
ben si sa che tutti i treni
son di viaggiatori pieni
poiché tornano in città
per andare a lavurà
e sul Napoli Torino
ce ne son proprio un casino.
Papà, mamme, figlioletti
ed i nonni stanno stretti,
coi biglietti già pagati
e i bagagli sistemati,
di partire nell’attesa.
E ad un tratto la sorpresa:
più di mille delinquenti
schiamazzanti e truculenti
dan l’assalto alle carrozze
e con urla e frasi mozze
caccian tutti i viaggiatori.
Ferrovieri e controllori
dan consigli a chi è seduto:
“Scenda in fretta!” è il loro aiuto.
Nel veder tali casini
uno pensa: “I clandestini
sono troppi e non son buoni,
ha ragion Bobo Maroni
che vuol espatriare tutti
quegli orrendi farabutti!
E i soldati di La Russa?
Fu una legge assai discussa,
ma son proprio necessari…”
Ma che fanno i militari,
la finanza ed i caramba,
quelle ronde molto in gamba
per la nostra sicurezza?
Fan la guardia alla monnezza
e trascuran le stazioni?
Cosa fa Bobo Maroni?
Cosa fa La Russa Ignazio?
La scoperta è vero strazio:
non son rom pericolosi,
ma del Napoli i tifosi
a scagliarsi su quel treno
ed in un battibaleno
a cacciarne tutti quanti.
Coi vessilli sventolanti
vanno a Roma, alla partita:
la legalità è servita.
Col governo Berlusconi,
coi La Russa e coi Maroni
sarà bene abituarsi…
è lontana la catarsi
e la legge è questa qua:
ordine e legalità.
“Giù dal tren, va’ a casa a piedi,
son tifosi, non lo vedi?
Sono molto birichini,
ma non sono clandestini…”
Solo il Milan ci conforta,
con due pere nella porta
ha perduto col Bologna.
Rossi per la gran vergogna
e per il furore neri
del Berlusca i cannonieri,
le extra star di Berlusconi,
sulla carta dei campioni,
hanno perso malamente,
pur avendo in squadra gente
come Pato e Ronaldinho.
Perdonatemi se ghigno.
(2 settembre 2008)
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