Perchè ho sottoscritto il testamento biologico

MicroMega

Il punto è questo: a chi spetta decidere per me? Allo Stato? Ma anche i credenti sanno che uno Stato etico è uno Stato totalitario. Al centro della nostra Costituzione c’è la persona, non lo Stato.
Alla Chiesa? Ha diritto a insegnare i suoi precetti a chi liberamente la vuole seguire, come di indicare a tutti delle strade, ma rispettosamente, accettando di non aver la verità assoluta (il cardinal Martini nella sua saggezza e umiltà insegna) su questioni non di fede, come alimentazione e idratazione artificiali, che molti scienziati di ogni parte del mondo considerano, in situazioni come quelle di Eluana, vere e proprie forme di accanimento terapeutico. Diversamente da medici e politici cattolici italiani. D’altra parte quante volte la Chiesa ha sbagliato e poi ha dovuto chiedere perdono? Anche rispetto alla pena di morte, applicata nello Stato della Chiesa e nei secoli contro eretici e reprobi di vario tipo. Al medico curante? Ma egli agisce secondo una propria visione della vita. Perché dovrei accettare la sua e non far valere la mia? Perché deve essere un medico (magari solo spaventato dalle conseguenze o incompetente in materia) a impormi ciò che io considero ingiusto? Io credo che la vita sia mia: se non il fatto che mi sia stata data, almeno la qualità di quella che voglio. Di questo mi assumo la responsabilità e di questo rispondo innanzitutto alla mia coscienza. Ho perciò sottoscritto un testamento biologico che, tra le varie mie volontà, contempla anche il non essere sottoposta, se versassi in determinate condizioni, a alimentazione e idratazione artificiali. So che la mia scelta non è vincolante giuridicamente, mancando una legge che attui l’art.32 della Costituzione, ma è comunque l’espressione di una volontà precisa, meditata, in linea con le mie idee. E so che le persone nominate fiduciarie cercheranno di farla rispettare, qualora si verificasse il caso.

Gisella Bottoli, Brescia



MicroMega rimane a disposizione dei titolari di copyright che non fosse riuscita a raggiungere.